Con un cuore arcobaleno e all’interno dell’articolato mondo solidale del Centro Interculturale, in mattinata l’Assessora Caterina Bonetti con delega alle Pari Opportunità insieme alle associazioni ha inaugurato il Centro contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere.
“UN ARCOBALENO PER PARMA”, questo il nome dello spazio, è finanziato da UNAR nell’ambito del PON Inclusione – Fondo Sociale Europeo 2014-2020 – è realizzato dal Comune di Parma con le Associazioni Ottavo Colore, Tuttimondi, CIAC Onlus, Giolli Coop.Soc. e Centro interculturale di Parma e provincia.
Un Arcobaleno per Parma fornirà accoglienza e ascolto a tutte le persone italiane o straniere che hanno subìto discriminazione in ragione del proprio orientamento sessuale e/o della propria identità di genere. A tal fine opera al centro una equipe multidisciplinare volta a fornire accoglienza ed ascolto, supporto psicologico, consulenza legale, supporto nelle segnalazioni delle discriminazioni, aggiornamento e formazione, azioni di advocacy e sensibilizzazione.
Un arcobaleno per Parma” offre uno sportello aperto tutti i giorni da lunedì a venerdì per due ore a settimana che garantirà accoglienza, ascolto, la consulenza legale ed il supporto psicologico nel pieno rispetto della privacy e della tutela dei dati sensibili.
Sarà inoltre attiva 7 giorni su 7 una linea telefonica dedicata alla quale rivolgersi per il primo ascolto e orientamento. (tel. 0521.1811919 oppure isabella.sommi@libero.it)
Il centro intende offrire alla cittadinanza ed agli enti interessati, la possibilità di approfondire le tematiche lgbt+ attraverso una formazione specifica, attività di socializzazione e condivisione attraverso la pratica del Teatro Forum il suo progetto è stato presentato da Svetlana Erokmina, da Isabella Sommi di Ciac, dalla psicologa dello sportello Valentina Argento, dall’Avvocata Danila Brugnoli, da Roberto Mazzini di Giolli Coop e da Valeria Savazzi che sarà la facilitatrice del percorso di ascolto di A.M.A.
“Parma ha, ora, un punto della rete regionale contro le discriminazioni, e un nuovo spazio cittadino che potrà offrire ascolto, orientamento e supporto.” Ha commentato l’Assessora Bonetti “Questi “nodi” territoriali, sono “sportelli”, luoghi concreti di supporto per segnalare casi di discriminazione di cui si è stati vittime o testimoni e trovare il supporto di personale appositamente formato. Si tratta di un altro passo avanti di Parma come città dei diritti. Parma in questi anni, grazie alle associazioni che si sono impegnate in alleanza con l’Amministrazione in un percorso di cui raccogliamo con convinzione il testimone ha visto crescere una rete cittadina che tutela e protegge i diritti di tutti e di tutte. Diritti che non sono affatto scontati e nella cui difesa sosterremo un presidio sul territorio per una società più giusta e più equa.”