Comunicato stampa
Un luogo dove sentirsi libere, sicure e soprattutto non giudicate. E’ questo uno dei bisogni fondamentali delle adolescenti parmigiane che non sempre viene soddisfatto. E’ quanto è emerso all’Open Day del progetto “Spazio sicuro per donne e ragazze” organizzato ieri nella sede di Ciac di strada Cavestro a Parma. Il programma, gestito dal Centro immigrazione asilo e cooperazione con il sostegno di Unicef, parte dalla creazione di un luogo in cui donne di tutte le età e di tutte le provenienze, possano sentirsi fisicamente ed emotivamente accolte e in cui potersi raccontare.
La giornata, rivolta a chi lavora o fa volontariato presso enti o istituzioni con progetti rivolti a donne e ragazze, è stata un’occasione per esplorare lo Spazio e conoscere il team ma anche per condividere idee e proporre collaborazioni. Da questo dialogo sono emerse diverse idee, come laboratori artistici legati alla musica, all’arte e alla scrittura, ma anche momenti più intimi di condivisione in cui le ragazze possano esprimersi e non sentirsi sole.
«L’obiettivo è fare rete e trovare linguaggi e strumenti comuni per collaborare e gettare le basi per uno spazio sicuro adatto anche alle più giovani» ha dichiarato Serena Menozzi, operatrice dello Spazio Sicuro e responsabile progettazione Ciac. L’Open Day infatti è stato un momento di confronto con realtà affini allo Spazio Sicuro, come lo Spazio giovani, l’Unione degli universitari e il Centro Giovani “Casa nel Parco”, per capire insieme come coinvolgere anche adolescenti e preadolescenti, quali siano le loro esigenze e come rispondervi.
L’incontro e confronto è stata anche l’occasione per rilanciare il lavoro dei prossimi mesi. L’obiettivo è costruire una rete in collaborazione con le realtà che operano in questo settore per creare uno spazio in cui ascoltare i bisogni delle adolescenti e dove costruire un futuro in grado di dare nuove risposte.