Un’ondata di vivacità ha chiuso l’anno di quasi novanta ragazzi e ragazze che hanno svolto il Servizio Civile Universale dallo scorso maggio a oggi in uno dei tredici progetti targati Copesc, il Coordinamento provinciale degli Enti di Servizio Civile che tiene insieme Consorzio Solidarietà Sociale, CSV Emila e Caritas.
Il Closing Party è stato un modo frizzante per celebrare la conclusione di un’esperienza importante ma anche l’occasione per incontrarsi e salutarsi fra i ragazzi in servizio e gli enti che li hanno ospitati e accompagnati, condividendo con loro un anno così speciale.
Il Servizio Civile Universale ha permesso a chi aveva fra i diciotto e i ventotto anni di spendere un anno all’interno di associazioni, cooperative sociali, diocesi, scuole, enti pubblici del territorio.
Un universo di possibilità capace di far crescere la conoscenza della realtà, di consolidare nuove competenze da spendere un domani anche nel mondo del lavoro, ma anche di sviluppare spirito di cittadinanza.
Un anno di grandi e piccole scoperte, per orientare il futuro, cambiare il proprio approccio alla vita ma anche le cose intorno. Aiutando persone con disabilità o anziane, bambini, ragazzi, donne in difficoltà; svolgendo attività di aiuto scolastico, di animazione culturale, di valorizzazione dei beni storici; promuovendo l’interculturalità o la tutela dell’ambiente… si cresce e si diventa uomini e donne diverse.
La festa è iniziata in Pilotta da dove è partita una frizzante caccia al tesoro che, come una vera e propria sfida, ha visto i ragazzi mettersi in gioco per le vie della città. Giochi e prove hanno portato i ragazzi a ripercorrere concetti che stanno alla base del loro impegno: inclusione, accessibilità, parità di genere, aiuto a chi è più fragile…
L’approdo è stato per tutti il parco della Cittadella dove, ad aspettare i gruppi, c’erano le autorità per un saluto istituzionale. Fra gli invitati anche i quasi 150 giovani che inizieranno il loro servizio dal prossimo giugno. Un ideale passaggio di testimone fra che lascia e chi si prepara a cominciare il viaggio.
L’evento è stato organizzato dal Consorzio di Solidarietà Sociale e Copesc in collaborazione con gli enti di accoglienza fra i quali CSV Emilia per le associazioni di volontariato e Caritas Diocesana Parmense.