Queer – Storie fuori dal decoro

Il 5 ottobre è in programma la seconda conferenza spettacolo sulla storia del movimento omosessuale e queer. A cura di Centro studi movimenti
Dopo il primo incontro su “Repressione e medicalizzazione. L’omosessualità nella prima metà del Novecento”, giovedì 5 ottobre alle 21,00 è in programma in Piazzale Inzani a Parma, la seconda conferenza spettacolo sulla storia del movimento omosessuale e queer  “Dalla gaya rivoluzione alla norma(lità). Visibilità e comunità Lgbtq+ dagli anni Settanta ai Duemila“.

Michela Cerocchi e Elisabetta Salvini racconteranno la rivoluzione “favolosa” degli anni Settanta con la nascita del movimento omosessuale, dei collettivi trans e le prime conquiste di spazio pubblico e diritti, trasformazioni frenate bruscamente negli anni Ottanta dall’epidemia di Hiv.  E poi le conquiste più recenti: la messa in discussione del concetto di “corpo sbagliato”, la decostruzione del binarismo di genere e le richieste di garanzie giuridiche da parte delle soggettività LGBTQ+. 

Perché raccontare in piazza una storia come questa? Perché sempre di più le nuove generazioni si identificano e entrano in relazione con soggettività fluide e queer ma, spesso, ciò è accompagnato da disorientamento e insicurezza, portati di una società ancora piuttosto escludente. Sapere che le soggettività LGBTQ+ e queer, che quelle parole, quei temi e quelle modalità di definirsi, hanno una storia ha un portato edificante per costruire una società più plurale e rispettosa. 

Letture e selezione musicale a cura di Yele Canali Ferrari e Ale Festa. 
La partecipazione è libera e gratuita. 
Il corso è valido come formazione docenti ai sensi della legge 107. Il foglio firme sarà al banchetto del Csm. 
A cura di Centro studi movimenti nell’ambito del Progetto Open 5 Con il sostegno di Comune di Parma e Regione Emilia Romagna

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