Perché nessuno ne parla?

Il lavoro delle persone con disabilità tra lockdown e ripartenza. Questo è il tema del seminario promosso da Fa.Ce e ANMIC Parma che si terrà l'11 dicembre

Dopo l’esperienza molto positiva legata all’ideazione, produzione e diffusione del docufilm “Lavorare stanca? L’esperienza lavorativa delle persone con disabilità” (2019), il gruppo di lavoro omonimo ha continuato a incontrarsi, confrontarsi e progettare insieme.

L’emergenza Covid ha segnato le esperienze di tutti, dalle comunità ai più fragili, alle associazioni ai diversi soggetti operanti sul nostro territorio.

Animati dalla necessità sentita e condivisa di rilanciare l’urgenza di dialogare e discutere sulle evidenti criticità e situazioni drammatiche vissute dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie, con l’attenzione puntata sul lavoro, il gruppo si è concentrato su alcuni interrogativi che vorrebbe aprire alla collettività. Il gruppo di lavoro intende infatti mantenere alta l’attenzione e la sensibilizzazione verso tutta la cittadinanza e i diversi attori sociali, economici e produttivi in relazione alla situazione oggettiva del collocamento lavorativo e più in generale gli aspetti della socializzazione lavorativa fortemente compromessa.

Si è così pensato di promuovere un momento formativo e informativo, in forma seminariale, che rimetta al centro dell’attenzione il tema dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità e delle persone più fragili in senso lato. L’evento avrà luogo sabato 11 dicembre, alle ore 10, nell’auditorium di Palazzo del Governatore, in Piazza Garibaldi 19, a Parma.

Il titolo dell’evento nasce da una domanda posta da una persona con disabilità: “Perché nessuno ne parla?” vuole porre l’attenzione sulla situazione del lavoro delle persone con disabilità tra lockdown e ripartenze. Attraverso videoracconti, realizzati dal regista Alessandro Scillitani, analisi e approfondimenti, il gruppo di lavoro intende restituire alla cittadinanza una fotografia in divenire di qual è la situazione a Parma e provincia.

In effetti la “tradizione” parmense di attenzione e proposta al dibattito pubblico su questi temi non è mai venuta meno. In questo specifico momento storico, tuttavia, da più parti si sollecita, ciascuno per la propria parte, ad assumersi, oltre che una maggiore responsabilità, un ruolo “culturale”, per ristabilire nel senso comune una maggiore equità, non solo di immagine, a segmenti sociali tenuti per lunghi mesi in disparte dal fuoco dell’attenzione mediatica e dal riconoscimento dei loro diritti.

Il convegno, aperto a tutta la cittadinanza, è promosso da Fa.Ce. Onlus e Anmic Parma, in collaborazione con l’Agenzia Regionale per il Lavoro dell’Emilia-Romagna, Cepdi, Consorzio Solidarietà Sociale Parma, Fondazione Trustee, CGIL, CISL e UIL territoriali. Reso possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparma e al patrocinio del Comune di Parma. Coordinato da Mario Lanzafame, l’incontro sarà aperto da Annalisa Gabbi, presidente Fa.Ce. Parma e da Walter Antonini, presidente Anmic Parma, e si avvarrà della regia di Alessandro Scillitani che proporrà durante la mattinata i contributi video raccolti dallo stesso regista e da Mario Lanzafame.

È vivamente consigliato recarsi in anticipo per le verifiche connesse al green pass.
Per infoinfo@faceparma.it.