Patto sociale per il Comune di Parma

Un patto partecipato per affrontare insieme le sfide legate al sociale. Enti pubblici e terzo settore fanno quadrato.

Era presente anche CSV Emilia all’incontro che si è svolto lo scorso 12 dicembre al Palazzo del governatore. Ecco il comunicato stampa del Comune di Parma.

Il “Patto sociale per il Comune di Parma” rappresenta un obiettivo ambizioso e fondamentale per l’Amministrazione, è un patto partecipato che vede coinvolti Comune, Università degli Studi, Aziende Sanitarie, rappresentanti del Terzo Settore, sindacati, mondo associativo ed economico della città di Parma per affrontare in modo innovativo ed efficace le sfide legate al sociale a fronte delle nuove povertà e alle criticità, acuite della pandemia, dalla guerra in Ucraina e dai conseguenti rincari energetici.  

Il nuovo “Patto sociale per Parma” sarà il frutto di una programmazione partecipata che vede tra gli elementi di maggiore novità l’istituzione di un Osservatorio del Welfare, di una Cabina di Regia, e di cinque Gruppi di Lavoro.

Si sono svolti, questa mattina al palazzo del Governatore, gli stati generali del welfare promossi dall’Assessorato alle Politiche Sociali, Emergenza Abitativa, Welfare di Comunità, Contrasto alle povertà, fragilità e politiche per la salute, guidato da Ettore Brianti.

“Il Patto sociale per il Comune di Parma – ha sottolineato il Sindaco, Michele Guerra –è uno strumento fondamentale che avevamo inserito nel programma elettorale per fare di Parma una realtà il più possibile inclusiva, grazie ad un sistema di welfare che garantisca a tutti i cittadini eguale possibilità di affermarsi. Grazie alla sinergia di azione tra i diversi attori coinvolti, parte oggi un percorso innovativo, per rispondere a bisogni emergenti”.  

Ai saluti del Primo Cittadino si sono uniti quelli del Rettore dell’Università di Parma, Paolo Andrei, del Commissario Straordinario Asul e Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, Massimo Fabi, e del dottor Maurizio Falzoi, in rappresentanza dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Parma.  

Soddisfazione è stata espressa dal Rettore, Paolo Andrei, che ha rimarcato come il “Patto sociale per Parma consenta di mettere in campo politiche sociali condivise con la città. L’Università garantisce la propria partecipazione mettendo a disposizione competenze e conoscenze per sostenere sviluppi adeguati e innovativi delle politiche sociali del territorio. Al centro di questo percorso c’è la volontà di migliorare la qualità della vita e il riconoscimento della dignità della persona, costruendo insieme azioni efficaci a favore del territorio”

Il Commissario Straordinario Asul e Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, Massimo Fabi ha posto l’accento sul fatto che “è oggi fondamentale essere parte di un sistema integrato ed “Il Patto sociale per Parma” va in questo senso. Si tratta di una grande sfida per la città, una sfida condivisa, che tiene conto dei nuovi orizzonti per quanto riguarda le politiche socio sanitarie alla luce delle linee del PNRR e di una comunità che sia veramente una comunità curante”.  

I rappresentanti dei Sindacati Confederanti, hanno relazionato Lisa GattiniSegretaria Generale Cgil ParmaAngela CalòSegretaria Generale Aggiunta Cisl Parma Piacenza e Maurizio FrigeriResponsabile politiche sociali e sanitarie Uil ER sede di Parma, hanno dichiarato: “Come sindacati confederali, unitariamente, guardiamo positivamente a questo Patto sociale del Comune. Un percorso che ci vede interessati ad una partecipazione che metta a disposizione la nostra esperienza sul territorio, registrando un cambio di passo rispetto al passato”. 

Ha moderato l’incontro Antonio Nouvenne, Consigliere incaricato per le “Politiche di integrazione tra Ospedale e Territorio”.  

“Prende avvio oggi – ha spiegato l’Assessore al Welfare, Ettore Brianti – un cammino per un nuovo “Patto sociale per il Comune di Parma” fondato sull’integrazione socio – sanitaria e l’innovazione sociale attraverso il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse e grazie all’apporto fondamentale dell’Università degli Studi di Parma. Si tratta di una vera e propria alleanza territoriale per vincere le sfide che attendono la città in questo settore”.  

L’Assessore ha illustrato le linee strategiche delle politiche sociali e sanitarie che attendono la città nel corso del mandato. Il nuovo “Patto sociale per il Comune di Parma” promuove l’integrazione socio sanitaria, l’innovazione sociale, l’alleanza tra Amministrazione, Terzo Settore, Centri di Servizi per il Volontariato, Cooperazione, Organizzazioni Sindacali, Associazioni Economiche di categoria e del mondo produttivo. E si fonda sulla co-progetazione e la co-programmazione.  

Tra le novità di maggior rilievo la creazione di un Osservatorio per il Welfare del Comune di Parma composto da Ricercatori dell’Università di Parma, con l’obiettivo di accompagnare e coordinare i tavoli di lavoro dell’integrazione socio sanitaria. L’Osservatorio per il Welfare del Comune di Parma, si articola su due gruppi di ricerca. Il primo, Osservatorio su e per le innovazioni sociali, lavorerà a stretto contatto con le realtà coinvolte nei tavoli. Il secondo, Osservatorio quali-quantitativo sulle politiche sociali, si concentrerà sulla raccolta e l’analisi dei dati. Il lavoro dei due gruppi sarà garantito dal Coordinamento scientifico del progetto.  

Altra importante novità è la creazione di una Cabina di Regia per il governo del processo di analisi e revisione dei percorsi e delle prassi esistenti con l’obiettivo di facilitare la partecipazione, la co-programmazione e la co-progettazione.  

A questo si aggiunge la creazione di cinque Gruppi di Lavoro dedicati a Case della Comunità, Dimissioni Difficili e Protette, Famiglia e Genitorialità, DSM (Dipartimento Salute mentale) e Disailità e DSM e Fragilità Adulta.  

Il momento è statop l’occasione per affrontare temi cruciali per il futuro dei servizi socio sanitari della città, in un’ottica condivisa.  

La giornata ha visto il contributo della professoressa Vincenza PellegrinoAssociata di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi – Università di Parma, che ha parlato di: “Un osservatorio quantitativo e qualitativo delle politiche al servizio dell’innovazione sociale”. Luigi Squeri, Dirigente del Settore Sociale del Comune di Parma, e Antonio Balestrino, Direttore del Distretto di Parma dell’Azienda Usl, si sono soffermati sugli “Strumenti per favorire la programmazione partecipata nelle politiche sociali e sociosanitarie”. Roberto Berselli, membro del Direttivo del Forum Terzo Settore Parma, Arnaldo Conforti, Direttore di CSV Emilia, di Roberta Lasagna, Presidente del Settore di ConfCooperative Federsolidarietà di Parma e Michela Bolondi, Vice presidente LegacoopEmiliaOvest, sono intervenuti sul tema: “Ruoli e responsabilità della rete nella programmazione e attuazione delle politiche sociosanitarie”.

È stata la volto, poi, dei Cinque gruppi di lavoro: – Case della Comunità, con Francesco Necchi e Antonio Nouvenne; – Dimissioni Difficili e Protette, con Elisa Azzali e Tiziana Meschi; – Dsm e Disabilità, con Luigi Squeri e Patrizia Ceroni; – Famiglia e Genitorialità, con Roberto Abbati e Antonella Squarcia; – Dsm e Fragilità Adulti, con Michela Mazza e Silvia Codeluppi.  

“La sfida della prossimità” è stato il tema al centro degli interventi di Lisa GattiniSegretaria Generale Cgil ParmaAngela CalòSegretaria Generale Aggiunta Cisl Parma Piacenza e Maurizio FrigeriResponsabile politiche sociali e sanitarie Uil ER sede di Parma. 

Anna Rita Maurizio, Presidente della VI Commissione Consiliare del Comune di Parma, “Welfare, Politiche Abitative e Lavoro”, ha tratto le conclusione, alla fine giornata.