Parma Facciamo Squadra compie dieci anni e ancora una volta chiama istituzioni, cittadini, associazioni e aziende a cercare insieme una risposta concreta a una tematica urgente.
Per l’edizione 2023, la Campagna mette in luce una questione che è già sotto gli occhi di tutti: abitiamo una terra sempre più fragile, non solo per i rischi ambientali che l’emergenza climatica contribuisce ad acuire ma anche per i rischi sanitari, la pandemia ne è stato un esempio lampante, e per quelli legati alle crisi umanitarie, oggi più pressanti che mai.
Ma in ogni territorio, e il nostro non fa eccezione, c’è una realtà in prima linea su questi tre fronti: la Protezione Civile. Ed è sulla Protezione Civile che Parma Facciamo Squadra ha scelto di concentrare l’attenzione per il 2023.
La Protezione Civile è un insieme articolato di anime e competenze. A Parma, fanno parte del Coordinamento provinciale enti pubblici, istituzioni, corpi dello stato deputati alla sicurezza e più di 70 associazioni. Il volontariato si occupa di soccorso sanitario, assistenza alla popolazione, antincendio boschivo, rischio idrico, operatività fuoristrada o subacquea, ricerca cinofila e cucina in emergenza. Un universo articolato di passioni e competenze, sempre pronto ad attivarsi in caso di bisogno.
Ma l’aspetto che sta più a cuore sottolineare alla Campagna è che ogni cittadino può e deve essere parte attiva di questo sistema, contribuendo a rafforzare l’efficacia del lavoro di prevenzione, gestione e superamento delle emergenze.
Anche informare la popolazione ed educarla ai comportamenti da adottare in caso di necessità, sono compiti della Protezione Civile. Per questo Parma Facciamo Squadra, oltre a sostenerla nell’adempimento delle proprie azioni sul campo, vuole contribuire a coltivare la cultura di protezione civile; ciò non significa solamente educare le persone a essere pronte ad affrontare le emergenze in sicurezza o a praticare scelte rispettose dell’ambiente ma, soprattutto, significa farle sentire parte attiva e attenta della comunità, nel senso più ampio del termine.
Tutto questo si tradurrà nel creare occasioni formative per le giovani generazioni attraverso percorsi nelle scuole e nei luoghi di aggregazione e offrire esperienze educative nel loro tempo libero come campi estivi, esercitazioni, simulazioni e attività utili per la comunità… Si tradurrà anche in corsi di formazione per nuovi volontari, rivolti alla cittadinanza e alle aziende del territorio.
In definitiva, ciò che si vuole fare è promuovere la Protezione Civile come espressione di solidarietà, spirito di collaborazione e senso civico e di responsabilità individuale e sociale
L’obiettivo che si vuole raggiungere non è semplicemente essere a supporto della Protezione Civile nel suo ordinario lavoro di prevenzione, soccorso e superamento dell’emergenza ma soprattutto quello di rafforzare una cultura diffusa perché ciascuno nella quotidianità possa dare il proprio contributo. Perché ciascuno sia protezione civile.
Cuore della Campagna saranno, come da tradizione, gli anolini solidali diventati un momento sempre più atteso e diffuso sul territorio che, di anno in anno, oltre a centinaia di volontari, coinvolge sempre più aziende ed Enti.
Vedremo volontari alle spianatoie a Parma, Fidenza, Vigatto, Noceto, Sorbolo e Colorno. La pasta e i ripieni saranno preparati nelle cucine di via del Taglio dai volontari del Comitato Provinciale Parma di Protezione Civile. Impossibile citare tutte le associazioni, le aziende e le squadre sportive coinvolte, sono davvero tante.
Quest’anno la solidarietà sarà ancor più nel segno dell’inclusione. A dare il via ufficiale alla kermesse saranno le nostre nonne, le anziane rezdore accolte dai servizi di ASP Parma, il 23 novembre in via del Taglio. La produzione degli anolini entrerà anche negli Istituti penitenziari di via Burla e coinvolgerà i detenuti della media e massima sicurezza, insieme a una rappresentanza del Consiglio Comunale di Parma. Infine, novità di quest’anno, sono gli anolini senza glutine, realizzati nella Residenza Santi dell’Ausl di Parma. La preparazione, a cura dell’AIC, Associazione Italiana Celiachia, godrà di in una linea di produzione a parte, in condizioni di non contaminazione.
La staffetta, lunga quasi due settimane, si concluderà con la vendita dei galleggianti, l’8 dicembre nelle piazze Garibaldi di Parma e Fidenza. Da quel giorno, li potremo trovare anche nei punti vendita Conad di Parma e provincia che aderiscono all’iniziativa, fino a esaurimento.
Ad accompagnare da sempre questa esperienza unica, ci sono Fondazione Cariparma, Barilla, Gruppo Chiesi che anche quest’anno moltiplicheranno la solidarietà aggiungendo un euro per ogni euro donato (fino a un massimo di 50 mila ciascuno) e CONAD Centro Nord che come sempre sostiene la realizzazione degli anolini solidali offrendo le materie prime e la merenda per più di 2000 volontari. Il formaggio per i ripieni, invece, è un dono del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
Una squadra, quella degli anolini solidali, sempre più ricca, con tanti compagni di viaggio che la sostengono: Coordinamento Protezione Civile, ANCeSCAO, Coop Avalon, Associazione Fidentina, Centro sociale anziani Il Tulipano, Centro sociale ricreativo culturale autogestito di Sorbolo, Coop sociale Il Giardino, Istituti penitenziari di Parma, Moica, Parma Quality Restaurants.
Un ringraziamento doveroso va ai partner e fornitori, il loro coinvolgimento è straordinario: Affettatrici B.M. & L., AIC, ARA Noleggi, Arte dolce, Ascom Parma, BioMec, Biricca Cooperativa sociale, Bontal, Emporio Solidale, Fepa, Hi food, Officina Gastronomica, Parmigiano Reggiano, Serenissima ristorazione, Sirman.
L’anolino solidale ha il patrocinio dei Comuni di Parma, Fidenza, Noceto, Colorno, Collecchio, Sorbolo Mezzani, Provincia di Parma e Azienda USL Parma. A farsi garante della raccolta fondi sarà Munus, Fondazione di Comunità.
La Campagna è coordinata da CSV Emilia e Consorzio Solidarietà Sociale. Chi vorrà sostenerla, oltre a portare in tavola un piatto di anolini solidali, potrà donare on line sul sito www.parmafacciamosquadra.it o con un bonifico bancario.
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