Obiettivo Comune

Il Comune di Parma presenta un progetto per mettere in rete welfare aziendale, work-life balance e operatori economici del territorio. Coinvolti anche i Punti di Comunità

Presentato in Municipio il progetto Obiettivo Comune che, fra le diverse azioni, prevede un sostegno all’attività dei Punti di Comunità. Ecco il comunicato dell’Ufficio stampa del Comune.

Il progetto “Obiettivo Comune” è stato presentato questa mattina (21 aprile), simbolicamente dalla Piazza sotto il Municipio, da Marco Bosi, Assessore al Personale del Comune di Parma, Cristiano Casa, Assessore al Commercio del Comune di Parma, Laura Rossi, Assessore al welfare del Comune di Parma, Marco Giorgi, Direttore Generale del Comune di Parma, Emanuela Allegri – Presidente del CUG – Comitato Unico di Garanzia del Comune di Parma e dai rappresentanti degli enti e delle realtà coinvolte: Gianfranco Bertè, Azienda USL Parma, Giovanna Campaniello, Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, Cristiana Pongolini di CSV Centro Servizi Volontariato – Emilia, Federica Montani, CSS – Consorzio di Solidarietà Sociale,  Federica Pattini per CISL e Mariolina Tarasconi di UIL.

E l’obiettivo è davvero “Comune”: migliorare il benessere lavorativo degli oltre 7000 dipendenti di tutti gli enti coinvolti, sostenendo nel contempo gli operatori del commercio e dell’artigianato del territorio, che stanno attraversando un periodo particolarmente critico, e favorendo così, in ultimo, il rilancio dell’economia cittadina. Fare sistema, un welfare aziendale che diventa di supporto al piccolo commercio, ma diventa un modo per consolidare la rete di punti di comunità sul territorio e valorizzare i dipendenti degli enti coinvolti.

Coinvolte nel progetto anche le associazioni del commercio e dell’artigianato del territorio che hanno accolto con soddisfazione ed interesse la proposta, in quanto volta a creare un circuito virtuoso tra tessuto economico, famiglie ed istituzioni, e si faranno promotori del progetto presso i propri associati.

In particolare, la Vice Presidentessa per Ascom Confcommercio, Cristina Mazza ha evidenziato come Obiettivo Comune sia “un progetto che va pienamemte incontro alla nostra mission, al nostro impegno per lo sviluppo di un’economia circolare che abbina, cioè, ai consumi il benessere sociale della comunità e la soddisfazione di esigenze legate all’equilibrio tra tempi di vita e di lavoro, che, nel post pandemia, probabilmente diventeranno strutturali abbandonando una veste straordinaria ed emergenziale”.

Il Presidente di Confartigianato Imprese Parma (APLA) Leonardo Cassinelli ha descritto Obiettivo Comune come “Un’occasione importante che offrirà non solo una piattaforma di scontistiche, ma anche servizi innovativi, che magari potranno emergere e svilupparsi grazie a questo nuovo network”.

Il Presidente CNA Area Territoriale di Parma, Artemio Bianchi ha sottolineato come “Tutti abbiamo accolto con soddisfazione e interesse la proposta che il Comune di Parma, unitamente ad Azienda Ospedaliera – Universitaria di Parma, CSV Emilia, Consorzio Solidarietà Sociale, CISL e UIL, ha avanzato agli operatori economici, tramite le associazioni di categoria. Qualsiasi iniziativa volta a rivitalizzare il tessuto economico locale, considerata la criticità della situazione attuale, deve essere fermamente e convintamente appoggiata.”

Il progetto “Obiettivo Comune”, promosso dal Comitato Unico di Garanzia CUG – azione prevista all’interno del Piano Azioni Positive – PAP 2021-2023 e presentato dal Comune di Parma, in partenariato con AUSL Parma e Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, CSV Emilia, Consorzio Solidarietà Sociale, CISL e UIL nell’ambito del “Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone” della Regione Emilia Romagna, rappresenta un ampio e concreto disegno di welfare aziendale e di comunità, per migliorare un’organizzazione del lavoro che possa incidere favorevolmente sulla qualità di vita delle persone, perseguendo nello stesso tempo gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’AGENDA 2030.

Un’azione sinergica tra pubblico e privato, quindi. Una formula vincente che la città di Parma ha già scelto per molti suoi progetti e percorsi. Un modello strategico riconosciuto a livello nazionale che si apre, ora, agli operatori economici del territorio con l’intento di creare un canale preferenziale tra loro e la consistente comunità dei dipendenti del Comune e degli enti partner, con la possibilità di ampliare ulteriormente il bacino dei potenziali clienti estendendo l’offerta anche ai loro famigliari.