Raccontare il proprio mondo immortalandolo con lo smartphone, esprimere sé stessi creativamente in un atelier fra ceramica e colori, pensare insieme un gioco da tavolo, dai segnavia alle regole. Fare scuola può essere anche questo grazie ai laboratori del Progetto NEET – Nuove Energie Educative Trasformative, un’iniziativa dei Servizi Educativi del Comune di Parma realizzata in collaborazione con CSV Emilia e sostenuta da Fondazione Cariparma.
E’ stato un modo nuovo di fare scuola per ventidue ragazzi e ragazze della secondaria di primo grado. Le sedi di alcune associazioni si sono trasformate in aule molto speciali dove mettersi in gioco liberamente, confrontarsi con i coetanei e con gli adulti e apprendere rompendo gli schemi, senza giudizio.
Come La Sfoglia, Borgofiore, Kwa Dunia sono le associazioni che hanno ospitato i ragazzi e le ragazze, proponendo loro quattro laboratori che li hanno coinvolti a cadenza settimanale, da gennaio ad aprile.
L’obiettivo? Dare una scossa positiva a quegli studenti e studentesse, proponendo loro un modo diverso di imparare e di guardarsi dentro, per dare valore ai propri talenti. Così, questi ragazzi segnalati dai Servizi Educativi del Comune di Parma e da otto scuole, hanno avuto l’opportunità di sperimentare il piacere di apprendere.
L’idea dei laboratori è semplice ma efficace: imparare facendo e creando legami. I ragazzi hanno stretto amicizia tra loro e con gli adulti che li hanno seguiti, operatori e volontari appassionati che li hanno sostenuti in un compito importantissimo: trovare il proprio posto nel mondo.
Queste le scuole che hanno partecipato: IC Salvo D’acquisto, IC Ferrari, IC Parma centro, IC Montebello, IC Parmigianino, IC Puccini, IC Micheli, IC Newton.