Il Centro Studi Movimenti invita a “Nessuno ci può giudicare” due conferenze spettacolo che si terranno il 6 marzo a Fornovo e il 13 marzo organizzate in collaborazione con l’Unione Valli Taro e Ceno, il Comune di Medesano e quello di Fornovo, in occasione della Giornata internazionale della Donna che ricorre ogni 8 marzo, sono una narrazione delle storie femminili degli anni ’60 e ’70 intrecciata con letture e musiche.
Si racconterà un mondo per certi versi lontano, per altri ancora appena dietro di noi. Il mondo delle donne che, a piccoli passi, e poi a gran voce, nel nostro paese hanno affrontato e cambiato la società che avevano di fronte. Una società degli uomini e per gli uomini. Si narrerà di un tempo in cui le donne hanno osato sfidare il patriarcato.
Nella prima serata, mercoledì 6 marzo alle ore 21 al Teatro Lux di Fornovo (via Cesare Battisti 9), il tema sarà la vita delle donne tra gli anni ’50 e ’60: le trasformazioni del boom, la voglia di maggior libertà, le leggi ancora legate al codice penale fascista Rocco, il conflitto generazionale tra le madri e le figlie fino ad arrivare alle soglie del ’68.
La seconda serata, mercoledì 13 marzo alle ore 21 al teatro “Adolfo Tanzi” di Felegara (via Picelli 12), riprenderà il racconto dal ’68 in poi, e attraverserà l’esperienza delle studentesse e delle ragazze che animeranno il femminismo degli anni Settanta: dall’autocoscienza alla scoperta e riappropriazione del proprio corpo, dalle manifestazioni di piazza per l’aborto libero e gratuito a quelle contro la violenza (e contro la legge in vigore a quel tempo in Italia).
L’iniziativa è ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti, non è necessaria la prenotazione.
Per informazioni: sportello sociale comune Medesano 052522760 manuela.raffi@comune.medesano.pr.it, per
Fornovo di Taro 0525400633 – ServSociali@comune.fornovo-di-taro.pr.it .