Nasce lo sportello In Con-tatto

Voluto da nove associazioni di volontariato, ascolta e sostiene detenuti, ex detenuti e i loro familiari. Da strada Quarta nasce un ponte fra carcere e comunità cittadina

Ancora una volta, la parola chiave è “rete” perché nessuno si salva da solo, tanto più se chi è in difficoltà vive un percorso di detenzione. E “Nessuno si salva da solo” è il nome del progetto che ha dato vita allo sportello In Con-tatto, un punto di ascolto, informazione e orientamento per le persone detenute, ex detenute e i loro familiari ora attivo a Parma in strada Quarta 37, ospitato dall’associazione San Cristoforo.

Lo sportello nasce da una rete di nove associazioni e a gestirlo saranno i volontari dell’associazione Rete carcere. In Con-tatto è un servizio gratuito ma soprattutto è un ponte fra il “dentro” e il “fuori” che connette il carcere e la comunità e cerca di ricucire lo strappo avvenuto con la società.

Chi fa esperienza di carcere, infatti, non perde soltanto la libertà individuale, ma vede recisa bruscamente ogni relazione familiare, emotiva, sociale smarrendo il proprio mondo e a volte anche la propria identità.

Per questo, i volontari accompagnano i reclusi nel loro percorso con l’obiettivo di ascoltarli e sostenerne i bisogni anche materiali, aiutarli a mantenere le relazioni familiari e con gli avvocati, favorire percorsi di maturazione umana in vista di un reinserimento sociale.

A sostenere detenuti e familiari che si rivolgono al punto di ascolto sono i volontari che mettono a disposizione esperienze, competenze e sensibilità per offrire ascolto, accompagnamento all’assistenza, orientamento e informazione sui servizi del territorio.

Lo sportello nasce per essere un punto di riferimento, un luogo dove trovare un consiglio e ricevere informazioni sui servizi e sulle modalità di accesso, uno spazio protetto per un colloquio tranquillo, dove trovare un aiuto per scrivere un curriculum e riorientare le competenze professionali. Ma soprattutto vuole essere il nodo di una rete più grande che connette le diverse realtà formali e informali del territorio.

Il punto di ascolto si trova in strada Quarta 37 ed è raggiungibile con l’autobus numero 4; è aperto su appuntamento, tutti i giovedì dalle 15 alle 17.
Chi ne avesse bisogno, può scrivere alla mail sportelloretecarcere@gmail.com o chiamare il 375. 741 6675, attivo negli orari di apertura e dove si può lasciare un messaggio nella segreteria telefonica.

Il progetto “Nessuno si salva da solo” è frutto dell’impegno di nove associazioni: San Cristoforo, Rete Carcere ODV, Per ricominciare, ACAT Parma “il volo”, Comunità di Sant’Egidio, SNUPI, Centoperuno, W4W – Women for Women, Il mondo di Oz. E’ realizzato in collaborazione con CVS Emilia e finanziato dalla Regione Emilia Romagna.