Giovedì 16 e 23 novembre alle ore 21, nella Sala Amoretti in via G. Falcone 2 a Basilicanova, il Centro studi movimenti in collaborazione con il Comune di Montechiarugolo, metterà in scena “Maschi si diventa? Storie della mascolinità tra fine 800 e oggi”. Due conferenze spettacolo che racconteranno la storia della mascolinità dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri, passando per alcuni momenti cruciali per la storia del Novecento e per la definizione di nuovi modi di essere uomini, come la Grande guerra, il fascismo, il boom economico e la stagione dei femminismi degli anni 70.
Perché raccontare una storia come questa? Innanzi tutto per osservare la storia del secolo scorso da un’ottica non neutra e abituarci a pensare che la neutralità dei punti di vista non esiste. Poi perché linguaggi, comportamenti, immaginari legati alla mascolinità, e soprattutto al legame tra il maschile e il potere, sono spesso stati pensati, descritti e sentiti come naturali, e quindi immodificabili, derivanti da un ordine sacro e intoccabile. E invece, anche la mascolinità ha radici culturali, non naturali, e quindi modificabili. Proprio come «si diventa donne», parafrasando Simone De Beauvoir, si diventa maschi.
Perché raccontare queste storie nei giorni vicini al 25 novembre, giornata contro la violenza maschile sulle donne? Perché analizzare le ragioni culturali e storiche che hanno portato a modelli di mascolinità tossica e violenta è un buon esercizio per capire quali sono realmente le cause di femminicidi e violenze: non un raptus, non la depressione, non la gelosia, ma una mascolinità dominante che pretende di avere un potere sulle scelte e le vite di mogli, compagne, fidanzate e ex.
In collaborazione con il Circolo culturale “Il Rugantino”
Per info: centrostudimovimenti@gmail.com oppure 0521/682200