Le LEZIONI APERTE e i LABORATORI APERTI riprendono anche quest’anno il loro cammino. Si tratta di modalità didattiche sperimentali che chiamiamo “APERTE” secondo diverse accezioni.
Per prima cosa, sono lezioni “aperte” nel senso che in aula stanno, insieme ai docenti universitari e agli studenti, persone che vivono in prima persona le questioni e le condizioni sociali di cui si parla, con movimenti, associazioni, professionisti che si occupano di tali questioni, allo scopo di confrontare visioni e linguaggi diversi, che discendono da posizionamenti e punti di vista diversi.
Non si tratta tanto di dare spazio alle “testimonianze”, quanto di favorire connessioni e ricomposizioni tra diversi punti di vista utilizzando strategie discorsive e linguaggi accessibili – visuali, narrativi, letterari – che favoriscano la traduzione reciproca.
Secondo, sono lezioni “aperte” perché sono effettivamente aperte al pubblico: cittadini e cittadine di età diversa, studenti universitari e studenti delle scuole superiori, volontari, operatori, militanti e così via.
Il confronto tra età e competenze diverse in queste particolari “aule universitarie” è quindi la questione centrale, ciò che ci permette di riflettere sulla funzione specifica di quello spazio pubblico che chiamiamo Università.
Il filo rosso del ciclo di Lezioni Aperte e dei Laboratori dell’anno 2023 è dedicato a una analisi critica del concetto di globalizzazione. Come ri-declinare l’idea globalizzazione e di società globale in un’epoca in cui tutte le merci possono circolare ma poche persone possono farlo mentre molte vengono fermate e spesso uccise da muri e fili spinati?
Come analizzare le questioni legate al contatto e confronto tra culture dentro un quadro più complessivo di diseguaglianze a livello globale?
Come pensare un altrove che è già qui, è già un “noi” dinamico, plurale, cangevole, in un’epoca in cui ancora la distinzione per nazionalità agisce nel costruire gerarchie dell’umano?
Come leggere questi fenomeni?
Come immaginare un altro modo di costruire la società globale?
Come intendere politiche e pratiche dell’accoglienza e dell’intercultura?
Gli incontri e i laboratori cercheranno di offrire spunti di riflessione su queste e alter contraddizioni della nostra epoca glocale.
Un calendario di otto incontri da qui fino a maggio che si svolgeranno in presenza, prevalentemente alle 14.30 in via Università.
Tutto il programma è nel PDF allegato.
Per informazioni: vincenza.pellegrino@unipr.it – michela.semprebon@unipr.it