Il 20 e 21 novembre, Parma Facciamo Squadra fa tappa nelle cucine degli Istituti penitenziari per mettersi alle spianatoie al fianco di una quindicina di detenuti dell’Alta Sicurezza. Anche quest’anno la città supera le sbarre per produrre gli anolini più buoni e inclusivi di sempre.
Il ricavato della vendita degli anolini solidali darà sollievo a 4.000 famiglie in difficoltà economica del territorio, sostenendo gli Empori solidali di Parma, Valtaro, Valparma e le Caritas di Parma e Fidenza.
In questi giorni, a portare la città dentro il carcere e far sentire parte della comunità chi sta scontando la propria pena, sono il Prefetto, il Questore, il Presidente del Consiglio Comunale con Assessori e Consiglieri di diverse parti politiche, parlamentari, il UEPE, rappresentanti della Provincia, della Guardia di Finanza, dell’Aeronautica Militare, del vescovo e della Caritas diocesana, del mondo dell’associazionismo e della cooperazione sociale. Anche la dirigenza, il consiglio di Fondazione Cariparma e alcuni esponenti del Parma Calcio di oggi e di ieri, si sono messi in gioco. Gli chef di Parma Quality Restaurants sono a guida della produzione, la loro competenza sarà sigillo della bontà anche di questi anolini solidali.
Nella mattina si è svolto un breve momento di incontro dove il direttore Valerio Pappalardo ha ricordato come “questa iniziativa offre ai detenuti la possibilità di aprirsi e scoprire capacità nuove importanti in un’ottica di futuro” mentre il Presidente del Consiglio Comunale Michele Alinovi ha osservato come “anche in un luogo di pena, coltivare la capacità di donare è già un inizio di una libertà”. Giuseppe la Pietra segretariato CNEL, ha parlato dell’importanza dell’educazione per restituire dignità alle persone mentre Fabio Faccini, presidente del Consorzio Solidarietà Sociale ha ribadito che “abbiamo creato un ponte con la città che ci aiuta ad abbattere lo stigma del carcere”. “La numerosità delle persone presenti oggi, ci dice quanto l’anolino sia coinvolgente” ha concluso il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria per l’Emilia Romagna, Silvio di Gregorio.
Infine, Elena Dondi, presidente di CSV Emila ha sottolineato come l’anolino sia già di per sé convivialità, occasione di condividere e stare insieme e oggi abbia offerto anche l’opportunità di provare a sperimentare una relazionalità diversa.
Hanno contribuito al confronto anche le voci di Maria Clotilde Faro, responsabile dell’Area Giuridico Pedagogica, Luca Martines Parma Calcio 1913, il prefetto Antonio Garufi e la portavoce della Provincia Saba Giovannacci.
A conclusione del momento convivale, i detenuti hanno offerto focacce e biscotti realizzati da loro nell’abito del progetto Pane libero e solidale che li coinvolge nella produzione di pane per le mense dei poveri.
L’iniziativa è resa possibile grazie alla disponibilità e al lavoro di tutte le persone impegnate all’interno degli Istituti Penitenziari, dalla direzione, all’area pedagogica, alla Polizia penitenziaria.
Gli anolini solidali, congelati e confezionati in pacchi da un chilo, saranno disponibili dal 5 dicembre nei punti vendita Conad di Parma e provincia. Saranno inoltre acquistabili l’8 dicembre a Parma in piazza Garibaldi, a Borgotaro in piazza Manara, a Fidenza presso la Caritas. Anche in via Burla, le materie prime sono offerte da Conad Centro Nord.
Barilla, Chiesi e Fondazione Cariparma moltiplicheranno per quattro la solidarietà, aggiungendo un euro per ogni euro donato. A farsi garante della raccolta fondi sarà Munus, Fondazione di Comunità di Parma.
Parma Facciamo Squadra è coordinata da CSV Emilia e Consorzio Solidarietà Sociale.