La tutela ambientale del torrente Parma

Il Coordinamento delle associazioni per la salvaguardia del torrente Parma perplesso per la decisione di AIPO di effettuare lavori nell'alveo del torrente in questo periodo

Il Coordinamento delle associazioni per la tutela del torrente Parma esprime perplessità per la decisione di AIPO di effettuare lavori di manutenzione nell’alveo del torrente Parma a partire dal 26 luglio scorso. Per le associazioni sarebbe più opportuno effettuare i lavori di manutenzione a fine agosto e non a luglio, come indicato anche dalle linee guida sul periodo degli sfalci: il posticipo di un mese non metterebbe a rischio l’incolumità pubblica, salvaguardando nel contempo la vita animale.

Questo il loro comunicato:

“Dal sito di AIPO si apprende che da lunedì 26 luglio per almeno 15 giorni saranno in corso lavori di manutenzione nell’alveo del torrente Parma in città, da ponte Nord a ponte Stendhal.

Le associazioni impegnate nella tutela del patrimonio di biodiversità rappresentato dal tratto urbano del torrente, con la sua ricchezza di flora e fauna che tutti possono osservare con piacere e stupore dai ponti e che rende Parma unica tra le città emiliane, sono consapevoli della necessità di coniugare la sicurezza e la tutela ambientale, come anche AIPO dichiara.

Gli esperti naturalisti sono disponibili per collaborare indicando i periodi e i luoghi riproduttivi delle importanti specie di fauna e avifauna presenti, alcune delle quali tuttora nidificanti e in periodo di accudimento dei piccoli.

Sarebbe quindi più opportuno effettuare i lavori di manutenzione a fine agosto e non a luglio, come indicato anche dalle linee guida sul periodo degli sfalci: il posticipo di un mese non metterebbe a rischio l’incolumità pubblica, salvaguardando nel contempo la vita animale.

E’ evidente e apprezzato l’ascolto da parte di AIPO delle osservazioni basate sulla scienza che le Associazioni ambientaliste, i docenti delle Scuole, gli studenti che amano osservare la natura e i cittadini hanno negli anni reiterato: gli sfalci sono diventati più selettivi e il periodo di intervento da maggio, in pieno periodo riproduttivo, è stato spostato a fine luglio. Si richiede ora, con precise motivazioni di tutela del corridoio ecologico che Parma ha la fortuna di possedere nel tratto urbano del torrente, il posticipo dei lavori di un solo altro mese.

– In allegato foto scattate in questi giorni dai ponti che testimoniano alcune delle attuali presenze di fauna e avifauna nel tratto urbano del torrente Parma”.

ADA Odv, Amici Casino dei Boschi di Carrega, Club Amici Miei, ENPA, FIAB PARMA, Fruttorti, Italia Nostra Parma, ISDE Medici per l’Ambiente, Legambiente Parma, Manifattura Urbana, Parma Etica, Parma Sostenibile, Reteambiente Parma – Sodales – WWF