La partita con mamma e papà

Una partita per non spezzare i legami familiari realizzata nel carcere di Parma grazie ai volontari dell’associazione Per Ricominciare

Lo scorso giovedì 20 giugno, nel campo sportivo interno all’Istituto Penitenziario di Parma, si è tenuta “La partita con mamma e papà”, un momento di sport e relazione pensato per favorire il mantenimento dei legami familiari tra i detenuti e i loro figli.

L’iniziativa si inserisce nella campagna europea “Non un mio crimine, ma una mia condanna”, promossa a livello nazionale da Bambini senza sbarre, con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema dell’inclusione dei minori figli di genitori detenuti, contrastando stigma e pregiudizi.

A Parma, l’evento è stato organizzato con il coordinamento dell’associazione Per Ricominciare, che dal 2019 sostiene l’iniziativa convinta dell’importanza di creare occasioni di incontro e ricordi sereni per tutta la famiglia, anche in un contesto difficile come quello carcerario.

“Su quel campo da calcio – raccontano i volontari – ci si dimentica per un momento di essere in carcere: bambini e adulti vivono la stessa esperienza di tante altre famiglie, giocando insieme come amici.”

Un momento carico di significato, che nasce anche dalla memoria di gesti semplici e intensi, come quello di una mamma che ricordava una palla fatta di carta nella sala colloqui. “Anche per quello sguardo triste – dicono dall’associazione – continueremo a impegnarci per costruire giornate così.”

Tra gli obiettivi dell’iniziativa c’è la volontà di sostenere l’intero nucleo familiare e spezzare il pregiudizio secondo cui un figlio di detenuto sarebbe destinato a ripercorrerne le orme.

Pubblicato: 25 Giugno 2025