Dare un nome e un volto al personale per migliorare l’accoglienza: nasce da questo presupposto il progetto dell’associazione La Doppia Elica odv realizzato in collaborazione con il fotografo Paolo Loffi per la senologia dell’Ospedale Maggiore.
Dopo i pannelli donati al Centro senologico di cui è responsabile Cecilia D’Aloia e alla Breast Unit interaziendale guidata da Antonino Musolino, altri pannelli fotografici con i volti degli operatori e i loro nomi sono stati donati ad altre due strutture della Breast Unit, in particolare alla Chirurgia Senologica di cui è responsabile Leonardo Cattelani e al Centro Screening Mammografico Ausl di cui è responsabile Patrizia Da Vico.
“Un progetto che vuole dare un volto agli operatori che si prenderanno cura di chi entra”, spiega la presidente de La Doppia Elica Nella Faimali a nome dell’associazione rappresentata questa mattina da Donatella Quintavalla, Simona Bonatti e Francesca Bocchia. “Riteniamo sia un progetto per far conoscere i tanti professionisti che, ciascuno per la loro competenza, ma tutti con grande professionalità, si prederanno in carico la paziente, ma soprattutto la persona nelle sue diverse esigenze”.
Il ringraziamento è andato a La Doppia Elica che ha dato forma a quella che era solo un’idea, realizzata anche grazie alla collaborazione con il fotografo Paolo Loffi che ha aggiunto: “La collaborazione con La Doppia Elica va avanti da tantissimo tempo e questo mi permette di interpretare, nel mio lavoro, l’approccio e lo stile che contraddistingue l’associazione. Abbiamo deciso di riprodurre, con la stessa modalità, anche l’equipe della Chirurgia Senologica e del Centro di screening perché riteniamo che l’iniziativa possa offrire un valore aggiunto sia per le pazienti che per i professionisti”.
A tutti coloro che hanno contribuito a realizzare il progetto i ringraziamenti dei professionisti coinvolti e del prof. Musolino che ha sottolineato come la raffigurazione delle diverse equipe con una stessa modalità visiva sia un ottimo elemento per trasmettere l’unitarietà del percorso per le persone che si rivolgono alla Breast Unit interaziendale.
Fonte: Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma.