Venerdì 19 marzo, la Centrale OTTO (per l’ottimizzazione territoriale dei trasporti ordinari) ha registrato il massimo dei servizi gestiti da inizio 2020: 158 servizi totali in un solo giorno, un dato che non si era mai registrato prima. L’emergenza Covid non si è arrestata e tantomeno la vita, e i bisogni delle persone.
La Centrale OTTO, con sede in Str. del Taglio a Parma, è gestita dai dipendenti dell’Assistenza Pubblica di Parma, e si occupa di organizzare il traffico dei trasporti extra e intraospedalieri, in convenzione con la Centrale Operativa del 118 Emilia-Ovest, e le aziende sanitarie provinciali. Si tratta di un sistema che, grazie al coordinamento delle varie strutture, ha dimostrato grande organizzazione e flessibilità, riuscendo a reggere l’emergenza causata dal Covid-19 e le altre necessità di trasporto in ambulanza.
«Le ambulanze – afferma Luca Bellingeri, Presidente dell’Assistenza Pubblica di Parma – non servono solo per soccorrere. Sono un bene prezioso ma limitato. Durante l’emergenza legata al Covid-19, grazie alla collaborazione tra Centrale OTTO e Centrale 118, e le 18 Assistenze Pubbliche e 14 Croce Rossa, della Provincia di Parma, siamo riusciti a garantire sia i servizi d’emergenza che quelli ordinari, rispondendo con efficacia ai bisogni emersi durante le varie ondate di emergenza» .
«Il coordinamento tra le centrali – spiega Annalisa Volpi, Direttore dell’emergenza territoriale e responsabile della centrale di coordinamento interaziendale per l’emergenza Covid – ha consentito di dare risposta ai bisogni che potevano verificarsi da un giorno all’altro. Abbiamo a disposizione un sistema elastico, che ci ha permesso di affrontare anche i momenti più difficili, garantendo la tenuta del sistema. Questo anche grazie al mondo del volontariato, che nella nostra provincia è esteso e gioca un ruolo importante» .
«La flessibilità – aggiunge Adriano Furlan, Direttore della Centrale Operativa 118 Emilia Ovest – Elisoccorso – sicuramente ci aiuta. Il poter dirottare le ambulanze che si occupano dei servizi ordinari sulle emergenze, al momento del bisogno, è un valore aggiunto. In questo modo possiamo evitare che l’intero sistema vada sotto pressione».