Se ami l’arte, la cultura, la bellezza, puoi mettere la tua passione a disposizione della città diventando volontario nel progetto “Mi impegno a Parma”. E’ questo l’invito che arriva dalla nuova edizione della campagna IO AMO, realizzata da CSV Emilia insieme al Comune di Parma.
IO AMO è ancora una volta il claim che, con un tono di voce leggero e provocatorio, rompe gli stereotipi raccontando l’agire volontario in modo nuovo: non come il dono di sé agli altri ma come il miglior modo di mettere a frutto ciò che più piace fare, grazie al motore potentissimo della passione.
Con l’obiettivo di creare curiosità e stupore, la campagna presenta il volontariato culturale attraverso quattro soggetti: “Io amo i gioielli di famiglia”, “Io amo il lato oscuro”, “Io amo i privilegi” e “Io amo mettermi in mostra”. Quattro volti di volontari veri che, dall’11 settembre, vedremo nei manifesti per le strade, nelle locandine, nelle cartoline e sui social; li riconosceremo per le espressioni ironiche, il giallo sgargiante, la grafica essenziale e una call to action che evidenza l’urgenza di un bisogno concreto.
Concreto perché sono sempre tanti gli eventi nel calendario del Comune che hanno bisogno di energie nuove per poter essere realizzati. Per aderire alla richiesta di Mi impegno a Parma non occorre certo essere storici dell’arte. I volontari non sono guide turistiche ma persone pazienti e curiose, accomunate dalla passione per la bellezza e dal desiderio di farsi custodi del patrimonio comune e di farlo conoscere ad altri. Sono capaci di incantarsi davanti a un quadro o all’eleganza di un palazzo ma, nello stesso tempo, non sanno stare con le mani in mano. Amano il silenzio di un museo ma anche comunicare con le persone e magari, se capita, lo sanno fare anche anche in una lingua diversa.
Ciascuno può scegliere quando e quanto tempo dedicare. Le mansioni sono tante e per tutti i gusti. Fare volontariato per la città vuol dire avere il privilegio di partecipare al back stage di un evento, veder nascere una mostra, entrare per primi in spazi nascosti e insoliti della città, accogliere i visitatori, accompagnare i relatori, animare le attività per i bambini. Vuol dire vivere un concerto in modo speciale, ma pure divertirsi e fare nuove amicizie. C’è bisogno anche di chi ama fotografare e vuole mettere il suo occhio a disposizione delle varie iniziative.
Il volontariato culturale è un modo davvero unico di vivere la città e c’è posto per tutti, non conta l’età, la formazione, il genere.
La Campagna è stata presentata oggi presso la residenza municipale del Comune di Parma alla presenza del sindaco, dell’assessore alla Cultura, della presidente e del direttore di CSV Emilia e di tanti volontari.
Per chi vuole mettersi in gioco, c’è il sito “Mi impegno a Parma” (www.miimpegnoaparma.it) dove è possibile candidarsi, farsi un’idea di ciò che fanno i volontari e degli eventi in corso. Chi non ha dimestichezza con il web, può chiamare CSV Emilia allo 0521.22 83 30 e chiedere informazioni.
La Campagna IO AMO Parma prosegue quella lanciata lo scorso marzo da CSV Emilia; anche questa volta è realizzata dal Centro Servizi per il Volontariato insieme all’assessorato alla Cultura del Comune di Parma. Gli scatti sono di Lorenzo Moreni, la consulenza è di Roberto Bernocchi, pubblicitario e docente universitario.