EMANCIPATORY SOCIAL SCIENCE

Un convegno che propone un’analisi dei contesti di oppressione e assoggettamento privilegiano chiavi di ricerca interessate al reiterarsi quotidiano dei sistemi di potere, interrogando il modo in cui sono vissuti, e riprodotti quotidianamente dagli attori sociali. Dal 17 al 19 gennaio.

L’Università di Parma invita al 2° Convegno nazionale della rete EMANCIPATORY SOCIAL SCIENCE in programma a Parma dal 17 al 19 gennaio, in quattro sedi (Sede Centrale: via Università, 12; Ciac Onlus: via Cavestro, 14 A; Plesso d’Azeglio: via d’Azeglio, 85; Santa Brigida: borgo Santa Brigida, 5).

L’obiettivo del convegno è proporre un’analisi dei contesti di oppressione e assoggettamento – ma anche di contro-condotta e di resistenza – che privilegi chiavi interpretative e metodologie di ricerca interessate al reiterarsi quotidiano dei sistemi di potere, interrogando specificamente il modo in cui essi sono vissuti, esperiti, incarnati e riprodotti quotidianamente dagli attori sociali.

Nonostante i tentativi di rottura dello status quo, questi ultimi sono infatti coinvolti in sistemi complessi nei quali spesso si trovano ora a somministrare contenimento e ora a patirlo, presi dentro dinamiche circolari e complesse che rideclinano e mantengono oggi la diseguaglianza in modi non semplici da inquadrare.

In tal senso, il convegno vuole dare spazio ad un approccio fenomenologico alla questione del potere e al suo funzionamento in vari contesti sociali, con attenzione specifica ad alcune dimensioni intersezionali – tra cui quelle di genere e razzializzazione – valorizzando metodologie della ricerca qualitativa di tipo autoriflessivo, creativo, partecipativo, che consentano non soltanto di illuminare elementi opachi della reificazione del mondo, ma anche di generare relazioni sociali specifiche.

Il desiderio è quello di interrogarsi sulle forme di ricerca sociale in grado di contrastare l’autocolpevolizzazione e le letture di tipo psico-individualistico che oggi si diffondono finendo per assegnare ai subalterni tanto l’origine della fragilità quanto il peso della resilienza, e cercando invece forme di con-riflessività in grado di produrre discontinuità immaginaria e cognitiva, di dare sollievo, di facilitare processi di sottrazione e soggettivazione.

Programma sintetico

1° giorno – 17 gennaio

18:30  Incontro conviviale di benvenuto
Santa Brigida
FORREST forestiera, foresta for rest: performance audiovisiva di parole, suoni e immagini con Opher Thomson (in collaborazione con il progetto Horizon 2020 dell’Università di Milano ITHACA – Interconnecting Histories and Archives for Migrant Agency. Entangled Narratives Across Europe and the Mediterranean Region).

2° giorno –  18 gennaio

10:00-13:00
Sede Centrale – Aula Filosofi
Saluti:
Simone Baglioni, Prorettore con delega alla Didattica, Università di Parma
Workshop in Plenaria – La ricerca sociale ‘tra’ dentro e fuori l’Accademia
Introducono e moderano:
Monica Massari, Università di Milano e Vincenza Pellegrino, Università di Parma
Dialogano con:
Giacomo Capuzzo, Università di Ferrara, Coordinamento Nazionale delle Cliniche Legali
Federico Chicchi, Università di Bologna, Sociologia di Posizione
Elena Fontanari, Università di Milano, Escapes – Laboratorio di Studi Critici sulle Migrazioni Forzate
Carlo Milani, CIRCE – Centro Internazionale di Ricerca per le Convivialità Elettriche Dibattito in gruppi.

13:00-14:30
Pausa pranzo

14:30-17:30
Panel – Sessione 1 (si rimanda al programma allegato)

18:30
Incontro conviviale
Santa Brigida

Breve conversazione introduttiva sull’esperienza dei Poli Universitari Penitenziari, con Andrea Borghini (Università di Pisa) e Francesca Vianello (Università di Padova) del direttivo CNUPP (Conferenza Nazionale Delegati Poli Universitari Penitenziari).

“Ponti orizzontali e ponti verticali”: reading a partire da materiali autobiografici e note autoetnografiche raccolte in carcere, con Vincenzo Picone, drammaturgo, associazione Anellodebole (in collaborazione con il progetto e la Rivista “CerchioScritti” del Polo Universitario Penitenziario di Parma).

3° giorno – 19 gennaio

9:00-12:00 Panel – Sessione 2 (si rimanda al programma allegato)

12:30-13:30
Sede Centrale – Aula Filosofi
Conversazione con Pina Fioretti, della rete di supporto al Palestine Museum US, sulle storie di Mohammed Alhaj, Heba Zagout ed altri artisti di Gaza.

Conversazione con Jacqueline Bèjani, artista palestinese.

13:30-14:30
Pausa pranzo

14:30-17:30
Panel – Sessione 3 (si rimanda al programma allegato)

18:30
Santa Brigida
Incontro conviviale e saluti finali
Presentazione del volume “Praticare la ricerca collaborativa. La produzione di conoscenza nel lavoro sociale” (Carocci editore, 2023) e del progetto COFA – Community Organizing For All, con l’autrice del libro Tiziana Tarsia (Università di Messina) e Vincenza Pellegrino (Università di Parma), Tiziana Tesauro (CNR-IRPPS di Fisciano), Massimiliano Filoni(Coop Giolli), Erica Raimondi e Giulia Anita Bari(progetto COFA).

21:30
Have you met Mr. Villotti?
Il trio Calzolari, Mozzoni, Cassanelli ricorda il grande musicista Jimmy Villotti in un concerto di musica jazz dal vivo.

In allegato, il programma dettagliato.