Don Luciano. Prima regola: accoglienza

Dal 2 marzo al 10 marzo la mostra dedicata alla figura di Don Luciano Scaccaglia promossa da Casa della Pace e CIAC

Casa della pace, Ciac e Comune di Parma promuovono la mostra “Don Luciano, prima regola: accoglienza”, che si terrà dal 2 marzo al 10 marzo presso l’Oratorio di San Tiburzio, in Borgo Palmia 6/a.

La mostra si compone di due esposizioni fotografiche e di un film. 

Una esposizione fotografica è quella realizzata da Stefano Vaja per il coordinamento Rete dormire fuori, ha il titolo “Cartoline da un diritto d’asilo senza casa”: illustra il periodo in cui don Luciano Scaccaglia metteva a disposizione ogni possibile spazio delle canoniche delle chiese di Sant’Antonio abate e di Santa Cristina, entrambe su strada della Repubblica a Parma, per realizzarvi con Ciac l’accoglienza dei migranti che stavano dormendo all’addiaccio.

Una seconda esposizione fotografica illustra con le opere donate dal fotografo Andrea Dapueto l’occupazione di Santa Cristina, quando cioè don Luciano offrì la chiesa stessa per ospitare i richiedenti asilo che erano stati sgomberati da una ex cartiera abbandonata senza che fosse stato proposto loro altro riparo.

Il film si intitola “Nessun dorma…fuori”, di Francesco Campanini, Livio Cancelliere, Emiliana Mastrobattista. realizzato a Parma nel 2006. Il film svolge la vicenda di un rifugiato e contiene un bel ritratto di don Luciano.

La mostra documenta un arco di tempo che va dal 2001 al 2010 (circa). Vi si ricorda don Luciano che pratica l’accoglienza e chiede che tutti siamo accoglienti; lo fa da una chiesa che espone tante bandiere della pace.

Accoglienza e pace: è una mostra che parla, esattamente, dell’oggi.

Durante il tempo della mostra verranno illustrati due libri, di recentissima pubblicazione: 

“Destinazione pace. Quindici voci contro la guerra”, a cura di Novita Amadei

“Rapporto Migrantes sul 2023 sul diritto d’asilo. Liberi di scegliere se migrare o restare?”, cui hanno collaborato Chiara Marchetti (curatrice con Cristina Molfetta) e Michele Rossi (autore di un testo) di Ciac