Di fronte alla diseguaglianza che aumenta

Lezioni Aperte di politiche sociali in Università. In calendario ancora otto appuntamenti dal 2 al 14 maggio per parlare di problemi emergenti e conflitti sociali che sfidano le politiche contemporanee

Continuano gli appuntamenti con le lezioni aperte in Università. Razzismo, migrazioni, hate speach e tanto altro fra i temi proposti negli ultimi incontri in calendario che sono aperti a tutti.

Le Lezioni aperte portano nelle aule problemi emergenti e conflitti sociali che sfidano le politiche contemporanee. L’iniziativa è di Unipr in partenariato con CSV Emilia, Kwa Dunìa, CIAC e Centro Interculturale di Parma e provincia.

2 maggio giovedì 14.30 –  aula Cavalieri, piano terreno, Via Università 12
Le discriminazioni e le violenze basate sul genere e l’orientamento sessuale in Emilia-Romagna: un dialogo tra ricercator* e attivist*.

Nel 2023 è stata realizzata la prima ricerca di larga scala sulle discriminazioni e le violenze subite dalle persone omosessuali e trans in regione Emilia-Romagna. Il seminario sarà l’occasione per presentare e discutere questi dati con l’equipe di sociologi che ha condotto la ricerca e rappresentanti delle associazioni LGBTQ+ del territorio come occasione sia per analizzare criticamente il presente, ma anche per prefigurare scenari di cambiamento futuro.

Vincenza Pellegrino e Giulia Selmi dialogano con Paolo Gusmeroli, Università di Padova, e le associazioni Ottavo Colore e Tuttimondi.


7 maggio martedì 14.30 – aula D, primo piano, Via Università 12
Il mito della bianchezza. Colonialismo e immaginari razzisti tra passato e presente

Argomento di quest’incontro saranno la storia coloniale italiana e le tracce che essa, seppur rimossa, ha lasciato nelle rappresentazioni collettive contemporanee. Ne tratterà Federico Faloppa, autore del libro “Come sbiancare un etiope. La costruzione di un immaginario razzista”, in dialogo con Omar Mohamud Giama, tra i primi membri dell’etnia Wasigua – detti anche Somali Bantu – ad arrivare in Italia.
Vincenza Pellegrino e Annavittoria Sarli dialogano con Federico Faloppa, Università di Reading (UK), Omar Mohamud Giama e ass. Faenza Multietnica


8 maggio mercoledì 13.30 – aula B, primo piano, Via Università 12
Hate speech: come resistere alla violenza delle parole

L’incontro mira a offrire spunti critici per una comprensione profonda del fenomeno del discorso d’odio. Ha inoltre l’obiettivo di suggerire strategie per il suo contrasto. La riflessione sarà guidata da Federico Faloppa, professore di italianistica presso l’Università di Reading e coordinatore della Rete Nazionale per il Contrasto ai Discorsi e ai Fenomeni d’Odio. Parteciperanno al confronto diverse realtà istituzionali e del terzo settore del territorio.

Annavittoria Sarli e Michela Semprebon dialogano con Federico Faloppa, Università di Reading (UK), con Ciac Onlus e Tavolo Rifugiati dell’Università di Parma


10 maggio venerdì h. 10.30 – aula II, primo piano, Via Università 12
Famiglie migranti e tutela minori: il faticoso incontro con l’alterità

Quale modello di genitorialità guida lo sguardo dei servizi sociali negli interventi di protezione dei minori stranieri? In questo seminario Chiara Lanini dialogherà con Michela sulla sua ricerca. L’autrice ha indagato le strutture cognitive di operatrici e assistenti sociali, mettendo in luce come fatichino a fare i conti con l’alterità e come questo contribuisca a creare e ricreare rapporti di diseguaglianza. Vojsava Tahirai porterà la propria esperienza, come mediatrice linguistico-culturale, con le famiglie migranti, spiegando il ruolo centrale della mediazione nel facilitare l’incontro tra famiglie e servizi sociali.

Michela Semprebon dialoga con Chiara Lanini, Università di Genova e Vojsava Tahiraj, coop. Mediagroup


14 maggio martedì 14.30 – aula Filosofi, piano terreno, Via Università 12
Il Mediterraneo è un cimitero: per una memoria collettiva dei non-arrivi

In questo seminario mettiamo a tema un aspetto che delle migrazioni contemporanee viene spesso taciuto: l’alto tasso di mortalità. Attraversare il confine, infatti, è diventato sempre più mortale, soprattutto quando si parla di Mar Mediterraneo. Se le stime ufficiali dell’Organizzazione Mondiale per le Migrazioni parlano di quasi 30.000 persone tra morti e dispersi negli ultimi dieci anni, associazioni e ricercatori ci parlano di un fenomeno ben più ingente. Cogliere quindi i tratti di un fenomeno così importante quanto obliterato dal dibattito pubblico, mettere al centro le storie di chi è venuto a mancare e dei suoi cari, è un modo di riflettere sul presente e sul futuro della mobilità.

Vincenza Pellegrino, Jacopo Anderlini dialogano con ass. Mem Med (Memoria Mediterranea) e altri\e ospiti provenienti dalle reti per la memoria critica di Marocco e Tunisia


14 maggio martedì, ore 14:30-16:30 – aula A Servizio Sociale, 3° piano, Via Università 12
Strategie antirumor. Come contrastare attivamente il pregiudizio?

Gli stereotipi e i pregiudizi, alla base della discriminazione e del razzismo, si diffondono attraverso i gesti e le parole, nell’interazione quotidiana. Assistiamo spesso a conversazioni o scene che ci disturbano, ma a cui non sappiamo come reagire. Attraverso scambi dialogici combinati a tecniche del teatro dell’oppresso, questo laboratorio mira a stimolare una riflessione sulle possibili strategie da attuare, nella vita quotidiana, per contrastare stereotipi e pregiudizi e per farsi promotori di un ambiente più inclusivo.

Annavittoria Sarli dialoga con Roberto Mazzini coop. soc. Giolli Coop e Mackda Ghebremariam Tesfau, Università di Parma e ass. Il razzismo è una brutta storia