Sabato 21 settembre, in occasione della giornata internazionale della Pace, le associazioni Mani, Parma per gli Altri, gruppo Donne in Nero, Cem Lira, Casa della Pace, Kwa Dunìa – Migrantour Parma e la compagnia Anellodebole, daranno vita a tre azioni tra arte performativa e arte visiva che hanno l’obiettivo di unire simbolicamente luoghi diversi della città di Parma: centro (Piazza Garibaldi e portici del Grano, Biblioteca Civica) e periferia (Parco Vecchi Mulini – quartiere S. Leonardo – angolo via Verona e via Pescara).
Il filo rosso che guiderà gli incontri sarà la dimensione del “conflitto”, come movimento archetipico insisto negli individui (relazione), nelle piccole comunità (quindi nei quartieri) sino ad arrivare alle nazioni (nel mondo).
Riconoscendo la dimensione del confliggere come una parte integrante dell’essere umano si proverà a indagare la domanda se sia possibile trasformare il “combattere contro…” in “combattere per…”.
Sabato 21 settembre alle ore 10. 30, presso i portici del Grano di Piazza Garibaldi, come da molti anni accade, sarà presente il movimento delle Donne in Nero Parma coadiuvato da azioni partecipative e dispostivi di relazione con i passanti a cura del collettivo Anellodebole.
Al pomeriggio, alle ore 15 presso la Biblioteca Civica di Vicolo Santa Maria, l’artista Sokhna Mariama Diakhaté sarà intervistata da Olivia Carmona e dialogherà con il pubblico presente sulla sua mostra “Umanità, la Natura è Unica!” portando l’elemento ambiente come uno dei componenti di costruzione di pace.
Sempre di sabato 21, alle ore 17.00, presso il parco dei Vecchi Mulini nel quartiere S. Leonardo (angolo via Verona e via Pescara), sarà realizzato un “percorso conflittuale” in cui gli abitanti del quartiere e gli spettatori potranno aggirarsi tra testimonianze, giochi, narrazioni e laboratori musicali a cura di Cem Lira.
Nei giorni precedenti all’evento il collettivo Anellodebole andrà tra le vie del quartiere S. Leonardo per intervistare e coinvolgere i suoi residenti. Questa fase preparatoria darà vita alle installazioni e alle narrazioni del 21 settembre.
Tutte le iniziative sono gratuite e si inseriscono all’interno del progetto “Pace: i colori dell’incontro” del Comune di Parma, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.