Sarà uno stimolo ad allargare lo sguardo sul tema della cura: mercoledì 15 febbraio dalle 17,00 alle 18,30 siamo tutti invitati al Museo d’Arte Cinese ed Etnografico (a Parma in viale San Martino 8) per assistere a una presentazione narrativa e visuale.
A guidarci sarà la delegazione brasiliana di Associazione Rede Unida in questi giorni in Italia, che racconterà le pratiche di salute comunitaria nell’Amazzonia brasiliana e il dialogo possibile fra la medicina tradizionale e i saperi di medicina occidentale.
Ascolteremo le voci di João Paulo Lima Barreto (Centro de Medicina Indígena Bahserikowi), Julio Cesar Scheweickardt (Instituto Leônidas e Maria Deane – ILMD/Fiocruz Amazônia) e di Putira Sacuena, attivista indigena.
Un pomeriggio per trovare insieme le risposte a tante domande: in campo sanitario, quali sono le sfide che ci pongono le attuali politiche pubbliche universalistiche circa il rafforzamento dell’assistenza territoriale, in una prospettiva comunitaria e internazionale?
Siamo in grado di sviluppare politiche che sappiano agire tenendo conto che la vita delle persone non può essere disgiunta dalle altre forme di vita e che dobbiamo considerare la salute delle persone nelle interconnessioni eco-sistemiche che sono parte dei contesti in cui vivono?
In questa prospettiva, l’alleanza con la rete brasiliana è preziosa per stimolare riflessioni e obiettivi adeguati alle dimensioni sovranazionali che la pandemia ci ha costretto a considerare con urgenza. Un’alleanza preziosa anche per trovare convergenze e arricchimenti reciproci fra sistemi di cura che tengano dentro saperi esperienziali agiti da figure di prossimità.
L’iniziativa è organizzata da CIAC onlus, CSV Emilia odv e AUSL Parma in collaborazione con Museo d’Arte Cinese ed Etnografico nell’ambito del progetto “SOGN(A)AZIONE. SOGNI IN AZIONI: dialogo tra Italia e Brasile per un’assistenza territoriale orientata alla comunità”, capo-filato da COSPE ong e con il contributo della Regione Emilia Romagna