Ciac sui diritti del migranti

L’intervento del Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione Internazionale sull’intervento del Tribunale di Catania a proposito dello sbarco dell’Humanity

Comunicato stampa

PARMA 14 FEBBRAIO 2023 –
“Il Governo ha impedito in modo discriminatorio il diritto al salvataggio e l’accesso al diritto di asilo da parte dei migranti, mettendo in atto una condotta illecita”. E’ durissima la sentenza del Tribunale di Catania riguardo al cosiddetto “sbarco selettivo”, la disumana procedura messa in atto dal governo Meloni che il 4 novembre 2022 ha unilateralmente deciso chi poteva sbarcare tra le 179 persone salvate in mare dalla nave Humanity 1 della ong Sos Humanity: 35 uomini, “ritenuti sani” erano stati costretti a rimanere a bordo e con loro la nave avrebbe dovuto lasciare le acque italiane. A quel punto scattò la denuncia contro le autorità italiane.

Con la sentenza arrivata oggi il tribunale di Catania ha stabilito la insindacabilità dei diritti e ha condannato una politica che prova a fare di tutto per cancellarli. La decisione è oltremodo significativa anche riguardo al decreto-legge del 2 gennaio 2023, che deve essere convertito in legge questo mercoledì. “La decisione del tribunale – dicono da Ciac – dice in maniera chiara che questa norma è illegittima: contraddice il diritto marittimo internazionale, i diritti umani e il diritto europeo e porterà a più morti nel Mediterraneo. Chiediamo ai parlamentari italiani di votare mercoledì contro questo decreto illegittimo e di impedirne la conversione in legge nazionale”. “La nostra speranza – concludono dall’ente di tutela di cittadini migranti – è che questa sentenza, come quella del Tribunale ordinario di Bologna sul rilascio e l’accoglienza dei richiedenti asilo, promossa proprio da Ciac, possa dire finalmente basta agli sbarchi selettivi e alla criminalizzazione di chi salva vite in mare”.

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