Candidati per la pace

Sedici candidati alle elezioni politiche hanno sottoscritto l’impegno per la pace e il disarmo proposto da Casa della pace e 30 associazioni di Parma

Pubblichiamo il comunicato ricevuto dalla Casa della pace.

Nelle settimane scorse la casa della pace di Parma aveva inviato un appello alle candidate e ai candidati per i collegi di Parma alle elezioni politiche del 25 settembre. Il testo, che si può leggere qui, conteneva una serie di impegni precisi che si chiedeva di sottoscrivere anticipatamente per perseguirli tutti una volta eletti.

L’appello era stato rivolto a tutti i candidate e le candidate di ogni lista: ricorrendo agli indirizzi email di ciascuno quando era stato possibile reperirli, inviando ai partiti politici con la richiesta di inoltrare ai propri candidati, chiedendo ai giornali di pubblicare l’appello che effettivamente era stato congruamente diffuso: da Parmatoday, Parmadaily, Vita Nuova, TV Parma, Parma Repubblica, CSV Emilia newsletter.

Sono in totale sedici le candidate e le candidate che hanno sottoscritto l’appello.

Ecco i loro nomi e le liste per cui si presentano:

Elena Maria Anelli, Maria Elena Antinori, Heitham Allawi, Beatrice Baruffini, Andrea Bui, Maria Grazia Cristalli, Natale Cuccurese, Stefano Lugli, Alberto Montelaghi, Luigi Orrù, Antonio Varatta, Paola Varesi, ovvero tutti i candidati e le candidate di Unione Popolare; Luca Fornasari e Licia Veronesi di Alleanza Verdi-Sinistra; Davide Zanichelli di Movimento 5 stelle; Barbara Lori del Pd.

In un tempo pur gremito di iniziative elettorali, ieri sera (13 settembre) all’assemblea programmata con le associazioni proponenti presso il salone delle conferenze dei Missionari Saveriani erano presenti Andrea Bui, Heitham Allawi e Paola Varesi di Unione Popolare, Luca Fornasari di Alleanza Verdi-Sinistra, Davide Zanichelli del Movimento 5 stelle. Nei loro interventi hanno convintamente confermato il loro impegno anche talvolta richiamando punti programmatici delle loro liste.

Sedici sottoscrizioni preziose – dicono i promotori della Casa della pace- Dopo anni in cui il nostro Paese ha effettivamente praticato esponenzialmente il riarmo e incrementato la vendita di armi oscurando le istanze del movimento per la pace cui solo rarissimi parlamentari prestavano ascolto, dopo quasi un anno di esplicito bellicismo, diventa indispensabile che il movimento per la pace possa vedere elette persone alle quali potersi riferire”.

Presenti all’assemblea anche rappresentanti di associazioni pacifiste di Reggio Emilia e di Modena che anche nelle città vicine stanno proponendo la medesima iniziativa utilizzando l’appello della Casa della pace di Parma.