Al Pala Ponti, in viaggio

Nelle parole di un claun dell’Associazione VIP, l’istantanea di un normale pomeriggio speciale al Pala Ponti.

La signora entra al PalaPonti,

Trema, ti  afferra il braccio e ti sussurra con pudore “Scusi io sono di campagna, mi aiuti a non fare brutte figure in città. Dove devo andare?”.

Stia tranquilla signora, si sieda qui e la vengo a chiamare io quando è il suo turno…

Basta nulla quasi niente eppure è il tutto che trasforma l’agitazione in calma, la paura in gioia, la preoccupazione in serenità. Sono sorrisi interiori non clamorosi non schiamazzi. Per quattro ore e quattro mila passi e quasi 400 vaccinazioni è stato cosi.

Servizio, servizio, servizio. Umiltà, umiltà e ancora umiltà condite di cortesia educazione e sorrisi.

Una sorta di esperanto dell’attenzione e ti capiscono indipendentemente dall’età e dal colore della pelle.. Non c’è bisogno di personaggi, di inventare, la realtà basta e avanza. Grazie a chi era in servizio con me, Spizzichini, ci siamo osservati da lontano, avevamo pochi momenti liberi. E’ stato bello, un viaggio al centro dell’ utile del necessario, della scelta claun.

Grazie al claun Viaggio per il dono delle sue parole.