Parte Affitto Sicuro, un progetto solidale per contrastare la povertà abitativa a Parma. L’iniziativa che si rivolge ai proprietari di immobili sfitti a Parma e provincia, prevede una serie di tutele nei confronti dei locatori che concederanno in affitto il loro appartamento a canone equo a famiglie che dispongano di un reddito sufficiente a sostenere l’impegno.
Il progetto, unico sul territorio, nasce dall’esperienza maturata sul campo da soggetti del volontariato storicamente attivi a Parma, come Caritas Parmense ed Emporio Solidale che, con il coordinamento di CSV Emilia, intendono dare vita a un’azione solidale per fornire un apporto concreto alla risposta del bisogno abitativo delle fasce deboli della popolazione residente sul territorio.
“Affitto Sicuro ha una duplice valenza: consentire ai proprietari solidali di compiere un’azione che contribuisca al bene comune ed usufruire, nello stesso tempo, di alcuni vantaggi utili a rendere più protetto il rapporto con l’inquilino. La dinamica del progetto è unica nel territorio parmense: prevede l’intermediazione dei volontari delle associazioni coinvolte che si occupano della selezione delle famiglie di inquilini, di tutte le procedure amministrative e legali inerenti alla redazione del contratto e del monitoraggio del rapporto di locazione nel tempo” sostengonoi Promotori.
Il progetto solidale mira a favorire l’incontro fra la domanda-bisogno di alloggio a un costo calmierato di famiglie a basso reddito che non hanno facilmente accesso al mercato degli affitti privati e l’offerta di locazione di immobili sfitti che non costituiscono fonte alcuna di reddito per i proprietari.
In particolare, la relazione fra proprietario e inquilino è facilitata da un percorso di accompagnamento assistito, realizzato con l’apporto dei volontari che mettono a disposizione le diverse professionalità: dai legali, che forniscono gratuitamente la consulenza per redigere il contratto, agevolare la fruizione degli incentivi offerti per gli affitti a canone agevolato e ricercare le soluzioni di mediazione in caso di insorgenza di problemi nel corso del rapporto; ai professionisti quali ingegneri, architetti e geometri, che contribuiscono alla soluzione delle problematiche inerenti lo stato manutentivo degli immobili.
Le famiglie di conduttori, selezionate nei punti di ascolto delle diverse realtà di volontariato cittadino, devono rispondere a verificati criteri di affidabilità e adeguatezza al progetto e impegnarsi a firmare un “Patto di Fiducia” con i promotori.
Questo tipo di iniziativa è reso possibile anche grazie al sostegno economico di alcuni importanti enti e imprese private del territorio: Gruppo Chiesi – che ha donato un locale all’interno di un edificio adiacente alla sua sede di Via Palermo, precedentemente utilizzato a scopo aziendale, oltre a un contributo economico per la sua ristrutturazione, – Associazione Soci Credito Cooperativo – Parma Per la Famiglia (Emil Banca) che ha sostenuto lo start updel progetto e Fondazione Cariparma – che ha stanziato un fondo significativo per fornire una garanzia patrimoniale su alcuni obblighi dell’inquilino.
Le testimonianze dei partner del progetto
Alfredo Alessandrini – Associazione Soci Credito Cooperativo – Parma Per la Famiglia (Emil Banca)
Maurizio De Vitis – Presidente Emporio Solidale
Cecilia Plicco – Shared Value & Sustainability Manager del Gruppo Chiesi
Marcella Saccani – Consiglio di amministrazione Fondazione Cariparma
Cecilia Scaffardi – Direttrice Caritas parmense
Per maggiori informazioni si può chiamare la responsabile della segreteria del progetto, Alessandra Memeo, 351 560 3714 o scrivere a progettodomusparma@gmail.com