Parma ha la fortuna di possedere nel tratto urbano del suo torrente una splendida area semi-naturale in pieno centro, con la presenza anche di specie tutelate dalla legislazione nazionale e da quella comunitaria. I cittadini hanno l’abitudine di godere di questo raro esempio di biodiversità urbana osservando il torrente dai viali del Lungoparma e dai ponti. Ne è nato anche un bel libro del professor Vittorio Parisi intitolato “Animali tra i ponti”, MUP Editore con bellissime foto di animali e piante scattate dal compianto Romano Parma.
Proprio per tutelare e rendere correttamente godibile da tutti questo luogo prezioso, numerose associazioni culturali, scientifiche, ambientaliste e cittadini propongono al Comune di Parma che si dia avvio all’iter per potervi realizzare un’ Area di Riequilibrio Ecologico – ARE – che permetta di coniugare la tutela di un luogo bello e fragile, la sicurezza per le persone, l’educazione ambientale per le scuole, le osservazioni naturalistiche e il godimento di piacevoli esperienze all’aperto per tutti.
L’imminente approvazione del nuovo Piano Urbanistico Generale PUG che definirà Parma da qui al 2050 è l’occasione per poterlo fare, per regalare alla città un progetto complessivo di conservazione del tratto urbano del torrente.
Un torrente più sicuro perché libero di espandersi nel suo spazio golenale e la piacevole presenza di piante e animali è il sogno che la città coltiva da anni.
ADA Odv, ENPA Parma, FIAB Parma, Fruttorti Parma, ISDE Parma Medici per l’Ambiente, KilometroVerde Parma, Legambiente Parma, LIPU Parma, Manifattura Urbana , Monnezzari Parma, Parma Etica, Parma Sostenibile, Società Parmense di Scienze Naturali, Sodales, WWF Parma.