Sogni in azioni

Un grande progetto che mette in dialogo Italia e Brasile intorno al tema della Sanità e della Salute pubblica. In agenda due laboratori, uno aperto al volontariato il 22 settembre.

Anche CSV Emilia è parte integrande del progetto regionale Sogni in azioni: dialogo tra Italia e Brasile per un’assistenza territoriale orientata alla comunità. Fra le numerose azioni realizzate c’è anche un’azione formativa aperta al volontariato l’incontro “Dalla sanità pubblica alla salute collettiva. Come prendersi cura?“, il 22 settembre, a CSV Emilia.

Premessa

La pandemia ha messo in evidenza il ruolo giocato dalla presenza nelle comunità di figure che fungono da ponte tra i servizi e le persone, di reti sociali in grado di agire come supporto alle diverse condizioni di vulnerabilizzazione. Pertanto, emerge la necessità di rafforzare l’approccio comunitario nelle pratiche dei servizi sia attraverso la costituzione di équipe sempre più multidisciplinari sia considerando parte della rete dei servizi anche chi nel territorio può svolgere un’azione di promotore della salute collettiva e di facilitazione dell’accesso ai servizi.

Identificare e saper attivare specifiche metodologie per leggere le vulnerabilità e le potenzialità del territorio di riferimento, in maniera condivisa all’interno di équipe multidisciplinari costituite da operatori sanitari, sociali e terzo settore, diventa, allora, una delle strategie chiave, nei sistemi dei servizi di salute, per attuare i processi di cambiamento richiamati negli indirizzi normativi nazionali, in particolare in Italia il DM 77/22 dove sono indicati i nuovi modelli per l’assistenza territoriale.

Con tale finalità è in atto un interessante scambio nell’ambito del progetto finanziato dalla Regione Emilia Romagna “SOGNI IN AZIONI: DIALOGO TRA ITALIA E BRASILE PER UN’ASSISTENZA TERRITORIALE ORIENTATA ALLA COMUNITÀ” che consente ai soggetti partner di attivare un lavoro congiunto di riflessione, scambio, visite di apprendimento tra RER e Brasile rispetto all’approccio comunitario per la definizione di modelli di servizi territoriali sempre più integrati, efficaci e accoglienti.

Obiettivo

Il percorso formativo ha l’obiettivo di aprire uno spazio di riflessività rispetto a come leggere e coinvolgere la comunità di riferimento da parte dei gruppi professionali (sociali e sanitari) e delle reti del terzo settore all’interno di un sistema di cura integrato e multidisciplinare.

Parole-chiave: salute collettiva; cura; lavoro interprofessionale; approccio comunitario

Programma

Nel primo periodo (settembre 2023) si ha la possibilità di attivare uno scambio formativo con docenti esperti in pratiche comunitarie di assistenza e cura che arriveranno in Italia nei territori partner del progetto: Ricardo Burg Ceccim – Rede Unida e Università Federale Rio Grande de Sul (Brasile); Marga Pla – Università di Barcellona; Lia Zottola – Universidad Nacional de Santiago del Estero (Argentina).