Il 3 marzo di quarant’anni fa, nasceva Amicizia Senza Frontiere. Ecco il racconto dell’associazione.
Nei giorni scorsi i soci ed i collaboratori dell’Associazione AMICIZIA SENZA FRONTIERE hanno ricordato il quarantesimo anniversario della fondazione.
La Gazzetta di Parma, nel 1984, riportava la notizia: “Nel marzo scorso è sorta, nella nostra città, una benemerita associazione che si chiama “Amicizia senza frontiere”. Promotore della iniziativa è stato un gruppo di giovani, ragazzi e ragazze… “
Sono passati 40 anni da quel 3 marzo e buona parte di quei “ragazzi” si sono ritrovati per consolidare l’amicizia, per ricordare i piccoli progetti realizzati nel tempo a favore di popolazioni meno fortunate.
Piccoli progetti, ma concrete realizzazioni che nel tempo hanno mantenuto la loro validità e continuano la loro funzione. Scuole, centri sanitari, centri nutrizionali, centri di accoglienza per disabili, non vedenti e orfani in Benin e in Burkina Faso: sono oltre 400 i bambini e le bambine che frequentano ogni anno regolarmente le scuole realizzate o assistite dall’associazione.
E’ molto importante permettere anche a chi non ha la possibilità economica di frequentare la scuola ed altrettanto importante è fare in modo che anche le bambine vengano mandate a scuola.
Ma importanti sono anche i pozzi per l’acqua, là dove l’acqua è davvero un problema; l’altissima mortalità infantile è dovuta anche alle malattie procurate dall’uso di acqua non potabile.
Dal 2013 l’associazione ha finanziato 25 nuovi pozzi in altrettanti villaggi del Burkina Faso e due sono in corso di perforazione; considerato che ogni villaggio conta mediamente 500/600 persone, sono circa 13.000 coloro che hanno potuto finalmente disporre di “acqua potabile”.
L’occasione è stata propizia anche per ricordare tutte le persone che, pur non essendo parte attiva nell’associazione, con donazioni periodiche ma anche con singole donazioni consistenti hanno permesso la realizzazione dei loro progetti. Tanti anche coloro che, negli anni, hanno destinato all’associazione il loro cinque per mille.
Ha suscitato molta emozione il gesto di una signora di Parma che nessuno dell’associazione conosceva: avendo letto un articolo sulla nostra Gazzetta, ha disposto un bonifico per la realizzazione di un pozzo.
Tra l’altro, la casualità ha voluto che proprio durante l’incontro, sul cellulare del presidente sia arrivata la notizia che la perforazione del pozzo ha avuto successo ed è stata trovata l’acqua per il villaggio prescelto.
Non meno importante il progetto di raccolta dei tappi di plastica che prevede che il ricavato dalla vendita dei tappi venga utilizzato per la perforazione dei pozzi. Questa iniziativa ha aggiunto alla solidarietà, un altro l’aspetto non meno importante, l’ecologia.
Tra le moltissime adesioni al progetto di raccolta (aziende, uffici, famiglie) sono molto importanti le tante scuole di Parma e provincia (e non solo) che hanno sposato i due valori: ecologia e solidarietà.
Solo per dare un’idea, ogni anno i volontari riescono a raccogliere circa 20 tonnellate di plastica (ogni tonnellata 400.000 tappi); plastica che viene stoccata in un locale messo a disposizione da un socio e poi venduta ad aziende che la riciclano.
La vendita della plastica procura circa 3.500-4.000 euro all’anno (dipende dall’andamento del mercato del petrolio!!) che corrisponde più o meno alla metà del costo di perforazione di un pozzo.
L’associazione si augura che la storia non finisca qui e che altri volontari e/o benefattori si aggiungano alla lista.
Per questo proponiamo il codice fiscale per il cinque per mille: 92083430345 e il codice IBAN per le donazioni: IT31Q0623012702000088705577.
Per saperne di più: amiciziasenzafrontiereonlus.wordpress.com