Anche quest’anno l’anolino di Parma Facciamo Squadra non sarà solo solidale ma anche inclusivo: è per questo che il 24 e il 25 novembre la produzione fa tappa all’interno degli istituti Penitenzi di Parma.
Due i laboratori attivati che coinvolgono la media e l’alta sicurezza: ventisei detenuti in tutto, per due giorni si alterneranno alle spianatoie e alle macchine tira pasta. Ma non sono soli, al loro fianco questa mattina c’era una vasta rappresentanza della comunità cittadina. A impastare gli anolini in via Burla c’era infatti il prefetto, il sindaco di Parma con il presidente del Consiglio comunale, parte della Giunta, del Consiglio Comunale e della diocesi. Con loro a fare il primo anolino anche i portavoce della Provincia, del mondo della Cooperazione e dell’associazionismo. Nella due giorni di produzione, altri rappresentanti delle istituzioni entreranno nelle cucine del carcere, in una staffetta che vuole tendere la mano a chi sta pagando per i propri errori, facendolo sentire parte della comunità. A guidare i lavori, condividendo abilità e conoscenze, sono gli chef di Parma Quality Restaurants.
L’iniziativa si è potuta realizzare grazie alla disponibilità e all’impegno del direttore Valerio Pappalardo, del vice direttore Andrea Romeo, di Maria Clotilde Faro capo dell’area giuridico pedagogica, del comandante della Polizia Penitenziaria Massimo Berdini e di tutto il personale coinvolto.
Per gli Istituti Penitenziari di Parma è importante partecipare attivamente a questa iniziativa di solidarietà, anche per offrire ai detenuti l’opportunità di contribuire con un gesto concreto al bene comune.
Ancora una volta l’anolino unisce e offre il modo di portarci oltre i muri, accendendo un riflettore su una parte di città che c’è, sebbene nascosta agli occhi di tutti.
Gli anolini prodotti saranno venduti l’8 dicembre nelle piazze Garibaldi di Parma e Fidenza e nei punti vendita Conad di Parma e provincia. Anche in via Burla, le materie prime sono offerte da Conad Centro Nord. Barilla Chiesi e Fondazione Cariparma moltiplicheranno per quattro la solidarietà aggiungendo un euro per ogni euro donato.
Chi li acquisterà, contribuirà a sostenere la Protezione Civile nel costruire una cultura diffusa, intesa come responsabilità, solidarietà, senso civico. A farsi garante della raccolta fondi sarà Munus, Fondazione di Comunità.
Anche questa decima edizione di Parma Facciamo Squadra è coordinata da CSV Emilia e Consorzio Solidarietà Sociale.