Venticinque ragazze parte di una stessa classe, la 4° D dell’IPSIA indirizzo moda, si sono trovate a condividere due giorni davvero intensi, nella casa laboratorio di Kwa Dunia, a Casaltone di Sorbolo. Il tema al centro: la comunità.
Il laboratorio esperienziale che hanno vissuto insieme, è stato pensato per costruire un clima cooperativo basato sulla fiducia e sull’assenza di atteggiamenti giudicanti. E’ stato realizzato dall’associazione Kwa Dunia, nell’ambito del progetto Attivi sempre, sostenuto da Fondazione Cariparma.
E’ stata l’occasione per elaborare un pensiero condiviso su come loro stesse crescono e apprendono.
Come vogliamo costruire una scuola e una comunità che siano buone per tutti e tutte? Quali sono i punti nostri di riferimento? Cosa dobbiamo togliere, cosa aggiungere, cosa cambiare? Riusciamo a progettare un cambiamento insieme, giovani e adulti?
Sono le domande che hanno fatto da filo rosso ai questi due giorni speciali.
E’ emerso il desiderio di una comunità che sappia ascoltare nel rispetto delle differenze, che sappia gestire i conflitti e non sia giudicante.
In un’atmosfera un po’ sospesa, con i cellulari nelle tasche e la TV spenta, le ragazze hanno condiviso la bellezza e la fatica delle piccole cose quotidiane, dal cucinare al rassettare. La vicinanza della natura intorno, ha sicuramente aiutato ad accordare le ore delle giornata su ritmi diversi.
Le varie attività sono erano molto diverse da ciò che si fa sui banchi di scuola: i giochi di simulazione, le attività corporee e gli esercizi teatrali, la camminata in natura alla ricerca dell’acqua, i canti e le danze intorno al fuoco con il tamburo di Willy e, infine, la costruzione di tessuti lavorati (su ispirazione delle “tenture” nate in Benin e poi diffuse in Senegal e Mali per raccontare miti e storie importanti attraverso il disegno). Proprio i tessuti sono serviti e rappresentare cosa sia comunità per le ragazze e quale sia l’invito da rivolgere ad adulti e giovani per costruirla insieme.