Nei giorni scorsi sono stati erogati i fondi raccolti in occasione della nona edizione di Donne in Corsa, la manifestazione che lo scorso ottobre ha portato in piazza centinaia di persone a sostegno di undici associazioni impegnate per l’inclusione e i diritti. Grazie alla riuscita dell’iniziativa, ogni associazione della rete potrà contare su 1.615,00 euro per implementare azioni e progetti che promuovano e tutelino i diritti delle donne.
Alcune attività sono già state avviate, altre sono in fase di definizione e qui di seguito vi raccontiamo quali sono:
Al-Amal
Ha organizzato un corso di alfabetizzazione informatica aperto a donne di ogni età in un’ottica di apprendimento di strumenti per l’autonomia. I posti si sono esauriti rapidamente e le lezioni sono in corso.
Associazione Progetto Endometriosi (A.P.E.)
Ha investito i fondi per realizzare un corso di formazione che rientra nel progetto più ampio di Formazione del personale sanitario, attivo dal 2017 che si svolgerà a Parma il 31 marzo e 1 aprile e sull’ecografia per endometriosi, al fine di fornire gli strumenti per arrivare ad una diagnosi. Il corso si rivolge a 20 giovani ginecologi e ginecologhe selezionati da A.P.E. a livello nazionale.
Centro di Aiuto alla Vita (C.A.V.)
Impiegherà i fondi nel Progetto Vita, un sostegno economico offerto alla donna in gravidanza per contrastare le difficoltà che a volte la maternità comporta, un aiuto concreto in un momento tanto bello quanto delicato con l’obiettivo di sostenere l’autonomia, la sicurezza e l’autostima.
Futura
Organizzerà corsi e incontri a partecipazione gratuita per mamme in attesa e neo-mamme, volte alla promozione di una cultura della nascita dolce e del rispetto della donna e del bambino. Sono previste anche iniziative di sostegno all’allattamento e di supporto alla mamma e alla famiglia nel loro nuovo percorso di vita.
Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (ANDOS)
In collaborazione con il professore Antonio Musolino responsabile del programma Breast Unit di AUSL /Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, ha realizzato l’opuscolo “Affrontare il percorso di cura essendo antifragili – Una guida introduttiva di Francesca Procopio” con l’obiettivo di creare uno strumento che aiutasse le donne in cura per patologie neoplastiche a pianificare questo periodo informate e con tranquillità. L’opuscolo sarà diffuso in formato cartaceo e digitale su tutto il territorio.
Centro Antiviolenza
Impiegherà la somma per l’acquisto di mobili e arredi per le case rifugio, struttura dedicate, a indirizzo segreto, che forniscono alloggio sicuro alle donne che subiscono violenza e ai loro bambini a titolo gratuito e indipendentemente dal luogo di residenza, con l’obiettivo di proteggere le donne e i loro figli e di salvaguardarne l’incolumità fisica e psichica.
Per Ricominciare
Attiva all’interno del carcere maschile di Parma sta organizzando un momento di incontro ricreativo all’interno dell’Istituto penitenziario per favorire la conoscenza, lo scambio e il confronto tra il personale penitenziario femminile e i famigliari in visita ai detenuti.
Famiglia Più
Ha realizzato un progetto nelle scuole primarie dedicato a genitori e maestre sull’educazione ai sentimenti, alla sessualità e alla parità di genere offrendo a oggi quattro incontri presso la scuola primaria Verdi (Corcagnano, Carignano, Vigatto). I prossimi in programma sono presso la Scuola di Edith e la scuola Don Milani.
Nel mese di maggio è previsto anche un incontro aperto alla cittadinanza per aprire una riflessione sugli impatti dell’economia nella vita quotidiana delle famiglie e delle donne e su come l’autonomia finanziaria sia essenziale per una reale parità di genere.
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