In questi giorni, in cui tanti avvertono l’urgente bisogno di pace, fratellanza, cura per il Pianeta, parte la prima edizione del Festival della pace di Parma. Anche il Festival può costituire un appello alla comunità: una chiamata, ora, al disarmo.
La premessa
Nell’aprile di questo anno la Casa della pace di Parma aveva inviato a tutti i candidati a sindaco di Parma una proposta contenente impegni sulla pace, la nonviolenza e il disarmo che si chiedeva di sottoscrivere prima delle elezioni. La proposta era ulteriormente sostenuta da oltre quaranta associazioni di Parma. Il 6 maggio 2022 dieci candidati a sindaco firmarono il loro impegno, tra loro anche il sindaco che poi è risultato eletto.
La realizzazione ad ogni anno di un Festival della pace era uno degli argomenti della proposta.
Programma
- 24 ottobre
2022. Casa della pace e Università di Parma, “Le armi nucleari e di distruzione di massa sono incompatibili con la nostra Costituzione”, seminario. Aula Magna – Palazzo Centrale, Via Università 12
Ore 9,30 – SALUTI ISTITUZIONALI E INTRODUZIONE AI LAVORI DEL CONVEGNO
Paolo Andrei, Rettore
Michele Guerra, Sindaco di Parma
Giovanni Francesco Basini, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Studi Politici e Internazionali
Danilo Amadei, Casa della pace Parma, L’impegno della società civile per il ripudio della guerra e il disarmo
Maria Ricciardi, Coordinamento per la democrazia costituzionale, Ricordo di Lorenza Carlassare
Antonio D’Aloia, Università di Parma e Direttore UCB (Centro Universitario di Bioetica), Presentazione del seminario
PRIMA SESSIONE
Interventi programmati:
Lorenzo Chieffi, Università della Campania L. Vanvitelli, Il valore costituzionale della pace
Matteo Truffelli, Università di Parma, Dossetti e il contributo dei costituzionalisti cattolici per una Costituzione di pace
Gaetano Azzariti, Università di Roma La Sapienza, Art. 11, limitazioni di sovranità e armi di distruzione di massa
Laura Pineschi, Università di Parma, Il trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari e la sua attuazione
Lisa Clark, International Peace Bureau (Organizzazione premio Nobel per la Pace 1910), Per un mondo libero dalle armi nucleari
Ore 14,30 – SECONDA SESSIONE
Roberto Fieschi, Università di Parma, Gli scienziati e le armi atomiche: falchi e colombe
Antonio D’Aloia, Università di Parma, La nostra Costituzione per la tutela delle generazioni future
Luigi Ferrajoli, Università di Roma Tre, Per una Costituzione della Terra
Alessandro Pagliara, Università di Parma – RUniPace, L’Università di Parma e la Rete delle Università per la pace (RUniPace)
INTERVENTI PROGRAMMATI
Daria Jacopozzi, Assessore con delega alla Pace – Comune di Parma, Il ruolo dei Comuni per la pace
Emilio Rossi, Casa della pace, L’attività e le proposte della Casa della pace di Parma
Emanuele Castelli, Università di Parma, L’impegno e il progetto di B4Peace
DIBATTITO
Ore 17,30 – CONCLUSIONI
Paolo Andrei, Rettore
- Dal 25 al 29 ottobre
“Un volto di pace per il Myanmar: ritratti di Aung San Suu Kyi”. Presso l’Aula Magna del Liceo Artistico “Paolo Toschi” saranno esposti i ritratti di Aung San Suu Kyi, leader birmana, cittadina onoraria di Parma, attualmente detenuta in isolamento in carcere a seguito del colpo di stato del 1° febbraio 2021, realizzati dagli studenti e dalle studentesse della classe IV A arti figurative. Venerdì 28 ottobre sarà organizzato in Aula Magna un incontro di approfondimento e testimonianze sulla situazione del Myanmar, in collaborazione con l’Associazione per l’Amicizia Italia Birmania “Giuseppe Malpeli”.
- 27 ottobre
“Disarmiamoci! Il nome del Dio in cui crediamo è pace!”. «La guerra ha spesso venature religiose, ma il nome autentico di Dio è pace. Se vogliamo dire Dio dobbiamo dire pace. L’unica via che, attraverso il dialogo, ci conduce a Dio è quella della pace». Prende spunto dall’Appello della XXI Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico l’evento che si terrà a Parma giovedì 27 ottobre organizzato dal Consiglio delle Chiese cristiane di Parma (Chiese avventista, cattolica, metodista, ortodosse) e dalla Comunità islamica di Parma e provincia. Alle 20.30 presso il Centro islamico di Parma (via Pietro Campanini 6, quartiere artigianale di via Venezia) don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi Italia, e l’imam Kamel Layachi, della Comunità islamica del Veneto, interverranno sui temi dell’Appello della XXI Giornata che ha per titolo “Disarmiamoci! Il nome del Dio in cui crediamo è pace!”
- 4 novembre
ANPI, “Musica ribelle. I movimenti per la pace attraverso la canzone”. Da Pietro Gori a Bob Dylan, a John Lennon, a De Andrè, a Francesco Guccini, a Francesco De Gregori.. Il cantautore Rocco Rosignoli proporrà al pubblico un excursus di canzoni contro la guerra, raccontandone le origini, i significati nascosti, le connessioni segrete. L’evento musicale sarà accompagnato da letture di brani tematici. Centro Giovani Federale, via XXIV Maggio 15, alle ore 17.30
- 8 novembre
Associazione Papa Giovanni XXIII, “Presenza di Pace in zone di conflitto: l’esperienza di Operazione Colomba”. Operazione Colomba nasce nel 1992 in seno alla Comunità Papa Giovanni XXIII dal desiderio di alcuni obiettori di coscienza di vivere concretamente la nonviolenza in zone di conflitto. I suoi volontari condividono la vita con chi è sotto assedio, nelle stesse condizioni di povertà e di pericolo che sono costretti a vivere i civili in guerra, per creare concreti spazi di riconciliazione e pace. Attualmente Operazione Colomba opera in diversi paesi, tra cui Libano, Colombia, Albania, Palestina e Ucraina. L’incontro vuole raccontare, attraverso la testimonianza dei volontari del corso trentennale del progetto, che c’è una alternativa al sostegno militare e all’invio di armamenti come strumento di risoluzione dei conflitti e consiste nel creare opportunità di dialogo tra le popolazioni in guerra e combattere lo stereotipo del “nemico”. L’incontro: San Francesco del Prato, ore 20,30
- 12 novembre
“Per una economia disarmata”. Incontro con Carlo Cefaloni (Redattore della rivista «Città Nuova», autore e curatore di alcuni testi tra cui “Dossier Disarmo”) e AnnaFasano (Presidente di Banca Etica). Testimonianze del comitato del Territorio del Sulcis Iglesiente (Sardegna) che promuove un’economia di pace e riconversione per liberare il lavoro e la vita delle persone dal ricatto della produzione bellica, e dei portuali di Genova che si sono rifiutati di caricare armi destinate ai Paesi in guerra. Organizzato da Associazioni: Sguardi di fraternità, Azione cattolica, Gruppo Mission, Ass. Papa Giovanni XXIII, Gruppo Soci Banca Etica Parma, Consulta diocesana per la giustizia la pace e la salvaguardia del Creato. Palazzo del Governatore, ore15,30
- 18 novembre
Donne in nero: “Liberare Julian Assange. Noi abbiamo il diritto a conoscere la verità”. Incontro con Stefania Maurizi, la giornalista italiana che ha seguito in modo meticoloso la terribile vicenda di Julian Assange, autrice del libro “Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e WikiLeaks”, testimone al processo in corso a Londra per l’estradizione di Assange negli Stati Uniti. Partecipa Gianluca Foglia “Fogliazza”. Sala Conferenze Missionari Saveriani, viale San Martino 8, ore 18,00
- 19 novembre
Libera, Incontro con Pasquale Pugliese:“Per un’educazione alla pace e al disarmo “. Pasquale Pugliese è stato segretario nazionale del Movimento non Violento. Autore di libri come “Introduzione alla Filosofia della non violenza di Aldo Capitini” e “Disarmare il virus della violenza “, porterà all’incontro il tema della pedagogia della non violenza, della pace, contro la corsa agli armamenti, partendo dal presupposto che, se vogliamo la pace, dobbiamo prepararla e insegnarla. Sala Conferenze Missionari Saveriani, viale San Martino 8, ore 16,30
- 24 novembre
Rete Kurdistan Parma, “Kurdistan, per un tempo di speranza”. Serata dedicata al popolo curdo per conoscerne la poesia, la musica, la cultura, i diritti, l’aspirazione alla democrazia e alla pace. Partecipano Hisam Allawi, poeta curdo, che leggerà le sue poesie in lingua originale accanto a Isabella Sommi che le leggerà in italiano; Ashti Abdo, musicista curdo. Auditorium di via Cuneo, ore 18
- 25 novembre
Emergency. Simonetta Gola (vedova di Gino Strada, coautrice) presenta il libro di Gino Strada “Una persona alla volta”. Partecipa il cardiologo concittadino Franco Masini in collegamento dall’ospedale Salam, di Emergency, in Khartoum. Partecipa Marco Balestrazzi. L’incontro: ore 18,30, presso la sala Conferenze Missionari Saveriani, viale San Martino 8.
- 29 novembre
Proposto da Casa della pace, Missione Oggi, Rete italiana pace e disarmo. Giorgio Beretta presenta il libro “Il paese delle armi: Falsi miti, zone grigie e lobby nell’Italia armata”, Edizioni Altraeconomia, 2022. Partecipa Mario Menin. Sala Conferenze dei Missionari Saveriani, viale San Martino 8, ore 18
- 2 dicembre
“Le frontiere uccidono. Costruire la pace attraverso rotte migratorie legali e sicure”. Università, via D’Azeglio 85, aula Ferrari.
ore 9.30-10.00 Introduzione
Marco Deriu, Unipr
Emilio Rossi, CIAC e Casa della Pace
ore 10.00-13.00
Le frontiere uccidono
Si continua a migrare, si continua a morire, Mariacristina Molfetta, Fondazione Migrantes
Razzismo invisibile e politiche di deterrenza, Oiza Q. Obasuyi, attivista per i diritti umani
Un sistema proibizionista: regimi di frontiera, Luca Ciabarri, Unimi/Escapes
Le sporche frontiere, Duccio Facchini, Altreconomia
Migrazioni negate: uno sguardo dal Sahel, Giacomo Zandonini, giornalista feelance
Salvare vite in mare, Valentina Brinis, Open Arms
Coordina: Michela Semprebon, Unipr
ore 14.30-17.30
Aprire nuove strade
Canali di accesso protetto al territorio dell’Unione europea, Adele Del Guercio
Corridoi umanitari, società civile e politiche di asilo, Maurizio Ambrosini, Unimi
Il ruolo degli attori pubblici nella sponsorship privata dei rifugiati, Luca Galli, Unimib
Protezione e vie legali, un legame indissolubile?, Andrea Pecoraro, Unhcr
Uscire dall’Afghanistan: vie (in)sicure, Syed Hasnain, UNIRE
Canali di studio per giovani rifugiati, una via percorribile?, Elena Rozzi, Intersos
Coordina: Chiara Marchetti, CIAC
Durante la giornata saranno proiettate brevi video interviste a rifugiati.
Promotori: Casa della Pace, Unipr, CIAC, Escapes. Laboratorio di studi critici sulle migrazioni forzate, Coordinamento La civiltà dell’accoglienza