Dopo il successo dello spettacolo “La guerra e la pace con parole mie”, che sabato scorso ha trasformato il greto del torrente Parma in un palcoscenico a cielo aperto con più di 200 spettatori sorpresi ed emozionati di fronte all’interpretazione dei ragazzi, il progetto “Sogni e parole di pace” ci lascia in eredità i pensieri dei giovani coinvolti nel percorso che ha permesso tutto questo.
I “Sogni e le parole di pace” dei nostri ragazzi ora li possiamo leggere sulle pagine di un libro e presto su un sito dedicato. Il linguaggio scelto è quello della favola.
Nelle storie pubblicate ci sono sogni tormentati dal dubbio e altri pacificati, sogni che sono già speranza e sogni che indicano il lavoro che ancora dobbiamo compiere come umanità per capire cosa significa costruire la pace. Ascoltiamoli tutti questi sogni collettivi, perché hanno il sapore di un film, di una scena che ha ritmo e fragilità e può cambiare da un momento all’altro, con pochi punti fermi. Ognuno è il prodotto di una classe intera di studenti e i disegni che li accompagnano, escono dalle righe grazie alla creatività di Artetipi.
“Sogni e parole di Pace indica la direzione di un’intenzione: quella di nutrire i nostri sogni – dei giovani e degli adulti – e di dirli. Quella di incoraggiare la visione di altre possibilità per l’umanità e di tradurla in parole. Quella di invitare chi ritiene irrealizzabile il sogno della pace a prendere respiro e dopo questo ad ascoltare. Ascoltare la moltitudine di persone che cantano, che scrivono, che declamano, che mettono in scena, che costruiscono, che vestono, che studiano, che praticano la Pace. Adulti e giovani. La pace non ha età, non invecchia se viene coltivata con consapevolezza e sentimento. E’ fatta di slancio, indignazione, creatività, freschezza e, anche, di metodo, studio ed esperienza”.
Abbiamo voluto aggiungere un “pezzo” al grande sogno collettivo della pace e, facendolo, abbiamo pensato che tutti noi – studenti, docenti, operatori, cittadini e cittadine di questo mondo – abbiamo la possibilità di dire il sogno.
Sogni e parole di Pace è un progetto del Comune di Parma in collaborazione con CSV Emilia e le Associazioni Centro Interculturale di Parma, Cibopertutti, Kwa Dunìa, Ibo Italia, Mani, Parma per gli Altri.
Nel progetto, gli studenti di 20 classi delle scuole secondarie di secondo grado di Parma e provincia si sono messi in gioco rispetto a come sia possibile costruire la Pace entrando in relazione con Associazioni del territorio impegnate sui temi della solidarietà, cooperazione internazionale e dell’interculturalità.