In viaggio

Intercultura e autobiografia corale: 3 incontri in cui la vita del migrante diventa metafora delle nostre vite. In presenza, il 3, 10 e 13 maggio all’Università di Parma.

Il Centro Interculturale di Parma e provincia e l’Università di Parma ci invitano a 3 incontri in cui la vita del migrante diventa metafora delle nostre vite.  

Con “Sguardi incrociati”, un gruppo di donne di varie nazionalità, accompagnate da Irene Valota (attrice) e dalla Prof.ssa Vincenza Pellegrino, passeremo tra deserto, mare e soglia. Tre luoghi reali e immaginari da cui partono narrazioni personali che ci collegano a vite diverse dalle nostre. 

PROGRAMMA  
 

Il viaggio del passato. Attraversare il deserto.  
3 maggio, 14.30, Aula A, Via Università 12  

Nella vita di ciascuno di noi capita di dover attraversare momenti che ci mettono alla prova e che richiedono di evocare risorse in noi latenti. Cosa ci ha insegnato il nostro viaggio attraverso il “deserto” e cosa abbiamo raccolto da quell’esperienza che si è trasformato in strumento da mettere a disposizione per noi e per gli altri. La vita migrante diviene metafora delle nostre vite.  


Il viaggio del presente. Affrontare il mare.  
10 maggio, 14.30, Aula A, Via Università 12  

Il mare calmo, il mare in tempesta. Si sente dire ultimamente “siamo tutti nella stessa barca” o “dobbiamo affrontare la stessa tempesta”. Ma quanto la realtà ci sta mettendo alla prova? Come si affronta il viaggio su una nave da crociera e come invece quando ci si ritrova su una zattera alla deriva dopo un naufragio? La vita migrante diviene metafora delle nostre vite. 


l viaggio del futuro. Spostare la soglia.“E vissero tutti felici e contenti” 
13 maggio 2022 ore 14.30, Aula III, Via Università 12  

La vita e la Storia non finiscono come le fiabe: c’è sempre un dopo, che a volte si avventura anche oltre la morte fisica del singolo. Cosa ci aspetta e cosa ci aspettiamo? In quali scenari e quali utopie ci potrebbero vedere come protagonisti? Cosa ci permettiamo di sognare per noi e per gli altri? La vita migrante diviene metafora delle nostre vite. 

Per iscriversi: irene.val@gmail.com oppure vincenza.pellegrino@unipr.it