FIAB ai candidati sindaci

L’associazione scrive la bozza di un Manifesto da inviare a chi si candida alle amministrative. E chiedi a soci e non soci di arricchirlo

Ecco la bozza del documento preparato da FIAB. Soci e non soci sono invitati ad arricchirlo, integrarlo, commentarlo scrivendo a bicinsieme@yahoo.it entro il 10 aprile.

MANIFESTO PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE di PARMA 2022 (bozza)


L’Associazione FIAB-PARMA Coinsieme-APS (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), in vista delle prossime elezioni comunali, ha elaborato una serie di proposte per una città che:

  • privilegi gli utenti deboli, pedoni e ciclisti e prevenga incidenti,
  • realizzi una effettiva mobilità sostenibile centrata sulla bicicletta, sugli spostamenti a piedi e sul trasporto pubblico,
  • realizzi azioni per contrastare i cambiamenti climatici, per rispettare l’ambiente, per preservare la salute dei suoi abitanti e per valorizzare la bellezza delle sue eccellenze artistiche e culturale.

Una vera città ciclabile è elemento fondamentale per una mobilità sostenibile. Per raggiungere questo obiettivo sono necessari interventi globali su tutta la città per creare una reale ed utilizzabile rete di percorsi, senza interruzioni, in sicurezza, fluidi al fine di consentire una velocità media di 15 km/h. 
Il patrimonio di piste ciclabili, percorsi protetti, piste miste pedoni/bici è ampio, realizzato nell’arco di oltre un decennio con piani e logiche non sempre condivisibili. La fruibilità in sicurezza è il principale scopo delle piste o percorsi ciclabili per favorire la mobilità non inquinante spostando un progressivo numero di cittadini dall’uso dell’auto a quello della bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro, casa-scuola e casa-luoghi di interesse (cultura, negozi, svago, ecc).  Il Bici Plan del 2011 prevedeva una rete diffusa e connessa dal centro verso le frazioni e il PUMS del 2017 prevedeva di realizzare il Bici Plan e di incrementare i km di piste passando dai circa 130 km a oltre 200 km. Questo obiettivo, che non può che essere condivisibile, per essere realizzato e non rimanere nell’ambito delle intenzioni puramente programmatorie, richiede che vengano fatte scelte chiare, strategiche, globali e coraggiose, senza compromessi penalizzanti la bicicletta, e che siano supportate da strumenti realizzativi e finanziamenti adeguati. La logica che l’associazione propone ai candidati sindaco, mutuata dall’esperienza quotidiana di utenti della città e delle piste ciclabili, dagli studi e realtà italiane ed estere, è che la strada sia lo spazio condiviso e da condividere in sicurezza tra tutti i veicoli, bici, moto, auto e bus. Quindi, più biciclette ci sono in strada: 

  • minori sono gli incidenti perché il traffico automobilistico viene rallentato
  • maggiore è la sicurezza dei ciclisti,
  • maggiore è la velocità di spostamento ciclistico perché più lineare e parallelo a quello delle auto,
  • maggiore è l’attenzione dell’automobilista ai ciclisti (a differenza di quanto succede quando le bici sono confinate sulle piste che compaiono solo negli attraversamenti),
  • maggiore è l’attenzione dei ciclisti perché sono costantemente a contatto con le auto.

Quindi, la riappropriazione dello spazio strada da parte delle biciclette è uno dei principi ispiratori di quanto proponiamo. A tale fine. riteniamo prioritari i seguenti interventi:

  • Estensione della zona 30 km/h a tutta la città;
  • Creazione di un tavolo permanente sulla mobilità sostenibile tra Amministrazione Comunale e associazioni (ACI, FIAB Parma, commercianti, associazioni)
  • Realizzazione di un percorso ciclabile senza interruzioni, completo e sicuro che colleghi la Stazione ferroviaria al Campus universitario, realizzando la prima arteria ciclabile nord-sud della città, con prolungamento su Via Trento e via S. Leonardo;
  • Rifacimento integrale del percorso ciclabile su via Emilia Est fino a S. Prospero;
  • Realizzazione della pista ciclabile per Alberi e Vigatto, raccordandola con una Greenway della Parma che prosegua fino a Panocchia;
  • Sistemazione della pista ciclabile per Gaione e prosecuzione fino a S. Ruffino (richiesta da CCV e abitanti della zona e di interesse dei Parchi del Ducato per il collegamento con Felino);
  • Realizzazione di una pista ciclabile per Vicofertile;
  • Completamento del tratto della ER9 tirrenica tra Ponte della Navetta all’innesto su strada Farnese  e sistemazione di tutto il percorso ER9 come asse di grande attrazione cicloturistica;
  • Realizzazione di un percorso ciclabile lungo l’Enza come elemento di raccordo tra la città, le frazioni ad est e sud-est (Beneceto, Coloreto, e altre frazioni) e Monticelli.
  • Sistemazione della pista ciclabile per Baganzola e Vicomero, parte del progettato percorso ciclabile Parma-Colorno in sponda sinistra della Parma, e del percorso per le Fiere di Parma e per l’azienda Davines;
  • Riconversione delle strade Farnese e Bassa dei Folli in strade E-BIS con tutte le disposizioni che il codice prevede: senso unico per gli autoveicoli per la ristrettezza della carreggiata, accesso consentito ai soli autoveicoli autorizzati (residenti), limite di velocità 30 km/h;
  • Risoluzione dei nodi di Barriera Garibaldi e Barriera Farini per dare scorrevolezza e sicurezza a due importanti direttrici di entrata e uscita dal Centro storico, le più trafficate in città, per chi si muove in bicicletta da nord a sud e viceversa, con la costituzione di appositi “corridoi” rossi riservati alle biciclette e opportunamente semaforizzati. A Barriera Garibaldi deve raccogliere chi proviene da nord dallo sbocco del sottopassaggio della ferrovia di via Trento all’imbocco di strada Garibaldi (togliendo i parcheggi auto sulla dx e collegando il “corridoio” da un capo alla stazione FFSS, ponte delle Nazioni e viale Europa, dall’altro alle ciclabili di viale Fratti e Mentana). A Barriera Farini creazione di un “corridoio” rosso che all’altezza di viale Magenta  consenta a chi proviene dalla pista ciclabile di via Solferino da sud di immettersi sulla strada via Solferino. Per chi proviene da via Farini creazione di un “corridoio” rosso che attraversi viale Martiri della Liberta, togliendo i parcheggi delle auto davanti al Barino per favorire l’utilizzo della pista ciclabile. L’attuale passaggio al semaforo di via Solferino deve diventare ciclopedonale per permettere il passaggio in bici per i ciclisti che utilizzano il percorso su viale della Libertà (frequentatissima ciclabile dello Stradone sulla direttrice est-ovest dal Petitot verso ponte Italia, le scuole e la ciclabile del lungo Parma) e deve essere inserita una casa avanzata al semaforo;
  • Creazione di corsie ciclabili su viale dei Mille/viale Vittoria, togliendo le bici dal marciapiede di Viale Vittoria;
  • Estensione a tutta la città delle case avanzate ai semafori e delle corsie ciclabili (per es. via Trento-viale Bottego, via Volturno, via Gramsci,…);
  • Realizzazione di un percorso ciclabile in via Piacenza e in via Po, eventualmente modificando la viabilità auto (sensi unici);
  • Messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali da trasformare in ciclopedonali per tutti quelli che collegano piste ciclabili;
  • Realizzazione di un parco per l’educazione alla sicurezza stradale all’interno di un parco cittadino (Parco Pellegrini, Cittadella, Bizzozero o in altro parco);
  • Creazione delle strade scolastiche, con eliminazione di stalli per sosta e fornitura di rastrelliere per bici sicure a tutte le scuole.
  • Sistemazione staccionata in strada dell’Esposizione, via Cimabue e argine Baganza (sponda sx)
  • Contrasto ai furti di biciclette con la realizzazione di depositi bici sicuri diffusi (per. es. utilizzando i negozi sfitti) con priorità in piazza Garibaldi e piazza Ghiaia, ed installazione estensiva di rastrelliere che permettano l’aggancio del telaio (tipo quelle presenti in stazione);
  • Creazione di un sistema di navette/parcheggi scambiatori per lasciare la macchina fuori dall’anello della tangenziale e raggiungere il centro storico in modo sostenibile;
  • Trasformazione di Parma in un centro di sviluppo e di riferimento per il ciclo-turismo culturale ed eno-gastronomico;
  • Azioni permanenti di educazione stradale rivolte a tutti, ed in particolare studenti e stranieri e promozione del pedibus e bicibus per le scuole elementari e medie inferiori.
  • Incentivazione degli spostamenti a piedi e in bici e dell’uso del trasporto pubblico nei percorsi casa-lavoro (Bike to work), casa-scuola (Bike to School), casa-shopping (Bike to Shop) mediante premi, sconti, agevolazioni, anche di natura economica.
  • Incentivazione all’acquisto di biciclette per bambini/adolescenti.
  • Dismissione progressiva dei 18.000 permessi di accesso alle ZTL per autovetture private i cui proprietari sono privi di ogni valido giustificativo (residenza o esercizio dell’attività in centro, disabilità di un congiunto).

www.fiabparma.it