Le associazioni della rete per Parma Città Verde, perplesse rispetto alla gestione del verde pubblico da parte del Comune, riassumono in un comunicato stampa, che pubblichiamo, le condizioni per mantenere in vita la Rete.
“Le associazioni che a titolo di collaborazione volontaria e di cittadinanza attiva per la tutela del verde urbano hanno aderito alla “Rete per Parma Città Verde” si sono interrogate sulla possibilità di ritirarsi dalla Rete e, di conseguenza, ottenerne lo scioglimento a causa del forte disagio generato dalle modalità di gestione e strumentalizzazione da parte del Comune di Parma.
Il Comune, infatti, non comunicando i pareri contrari delle associazioni che emergono durante gli incontri della Rete, ma menzionandone la partecipazione, lascia scorrettamente fraintendere un unanime accordo.
Per questo le Associazioni hanno inviato all’Assessore Michele Alinovi e ai responsabili del Verde pubblico di Parma una lettera con motivazioni e precise richieste affinché vengano rispettati e mantenuti gli impegni previsti nel Protocollo che le Associazioni avevano contribuito a scrivere quando la Rete fu creata.
In particolare si fa riferimento a vari episodi di utilizzo improprio dei Parchi storici: le potature al Parco Ducale nel periodo primaverile in cui gli interventi sarebbero vietati per rispettare il periodo vegetativo delle piante e le nidificazioni; lo svolgimento ancora una volta del Luna Park nel Parco della Cittadella in cui il Comune sta spendendo consistente denaro pubblico per una riqualificazione straordinaria – lo stesso Comune che aveva pubblicamente promesso ai giostrai una soluzione più idonea; l’ingresso in moto al Parco Ducale permesso alle motocicliste “Les Petrolettes” in barba al divieto esistente per tutti gli altri; sempre al Parco Ducale le manifestazioni fortemente impattanti quali l’ingresso dei camion dello Street Food e delle auto de Le Mille Miglia. Anche il Concerto di Sting, con le relative migliaia di spettatori, è stato preannunciato prima in Cittadella ed ora al Parco Ducale!
Le associazioni sottolineano che sembra che i vari Assessorati organizzino eventi nel verde pubblico senza consultarsi fra loro e spesso in deroga alle stesse normative comunali.
Proprio ora che il Comune lancia un nuovo Piano del Verde e riorganizza gli uffici del Verde pubblico inserendo nuove professionalità, il momento appare opportuno per un rilancio dell’attività della Rete per Parma Città Verde , ai cui principi fondativi le associazioni continuano a credere e ad aderire, ma a patto che vengano rispettati e a precise condizioni di correttezza e di pubblicazione di tutti i pareri espressi. Solo così la Rete per Parma Città Verde, dove il “per” esprime un obiettivo non ancora raggiunto, potrà continuare a rappresentare un’ importante occasione di collaborazione per la tutela del bene collettivo rappresentato dal patrimonio verde della città”.
ADA, Ass.ne La Spiga, Centoperuno – Emporio Solidale, Centro Sociale Orti Cinghio, Coord.Prov.Centri Sociali Comitati Anziani e Orti, Cultural-mente, DES Distr.di Economia Solidale Parma, Fruttorti, Mercatiamo Parma, Movimento per la Decrescita Felice Circolo di Parma, Parma Etica, Parma Sostenibile, Slow Food Condotta Parma, WWF Parma.