Torna la mostra Daily bread, allestita in questi giorni all’interno della Scuola San Benedetto perché i suoi studenti possano sorprendersi davanti alle fotografie di Gregg Segal che raccontano cosa mangiano i bambini del mondo in venti coloratissimi scatti.
Segal, fotografo californiano, attraverso la sua macchina fotografica esplora culture, identità e comportamenti e lo fa sempre in modo insolito e coinvolgente. Sono immagini che condensano storie in un unico fotogramma e che, dopo la sorpresa iniziale, accendono i pensieri. Perché gli scatti di Segal sono un invito al cambiamento, a ripensare i consumi, l’organizzazione del lavoro e della vita familiare, a partire dal cibo e dai colori.
Insieme a un’operatrice di CSV Emilia, le classi prime hanno esplorato il tema dell’alimentazione da una prospettiva antropologica e sociale. Attraverso le fotografie hanno potuto ragionare su dieta, alimentazione sana, prodotti locali e prodotti processati come indicatori delle culture di appartenenza.
Attenzione puntata sul tema dei gusti e dei disgusti, per far capire come preferenze, opinioni e abitudini alimentari non siano innate, ma si formino all’interno del contesto culturale in cui viviamo.
Un’occasione preziosa per scoprire come il cibo possa diventare uno strumento per leggere identità, differenze e storie personali.