De rerum natura

Associazione Amici della Biblioteca San Leonardo invita a un incontro dedicato al rapporto fra scienza e letteratura per riscoprire Lucrezio e la sua poesia possente. L’8 novembre all’APE Museo.

Venerdì 8 novembre, alle 17, all’APE Museo (strada Farini, 32) l’Associazione Amici della Biblioteca San Leonardo in collaborazione con Fondazione Monteparma propone, nell’ambito del Festival LiberaVoce, un incontro dedicato al rapporto fra scienza e letteratura, tema particolarmente importante per la sua funzione di ponte fra “due culture”, quella scientifica e quella letteraria, che favorisce una visione critica e comprensiva del mondo.

Dopo l’incontro nel 2023 con Antonio Riccardi, uno dei più significativi poeti italiani contemporanei, la proposta di quest’anno ci riporta all’antichità classica per scoprire nel De rerum natura di Lucrezio un compendio della cosmologia antica di Eraclito, di Empedocle e dell’etica epicurea, espresso da una poesia possente che rinuncia alle illusioni della superstizione per accettare il comune destino che ci vedrà dissolti nell’universo in una nube di atomi.

Il testo classico sarà presentato in una recente traduzione del poeta Milo De Angelis, una delle voci più significative degli ultimi decenni, pubblicato da Guanda, Einaudi e Mondadori.

Così De Angelis descrive Lucrezio: “È un uomo aspro, polemico – caso raro tra i latini, che tendono spesso ad una humanitas colloquiale – e appartiene invece alla razza dei grandi solitari, come Nietzsche o Campana, uomini che alla poesia hanno chiesto tutto, si sono assunti il rischio di una domanda totale e hanno fatto della poesia una questione di vita o di morte: non quindi un gioco o un esperimento ma una parola decisiva”.

Converserà con lui il latinista Giuseppe Biondi, professore emerito dell’Università di Parma. Letture a cura di Viviana Nicodemo.

L’ingresso è libero.